L’Esselunga di Caprotti marcia su Roma

Nel 2013 la catena di supermercati di Bernardo Caprotti aprirà due store a Roma. Presentato progetto di bilancio 2011: aumentate le vendite del 4,3%.

La crisi e si sente. Ma Esselunga ha annunciato ugualmente che nel 2013 aprirà due supermercati sulle rive del biondo Tevere, portando il numero delle sue strutture a 145. La catena di Bernardo Caprotti si allarga a Roma, dunque, dove costruirà due superstore. Il patron ha anche assicurato che a fronte delle pressioni inflazionistiche e dall’aumento di accise e imposte continuerà lo sforzo per contenere le spinte e difendere il potere di acquisto delle famiglie.

Sono anche usciti i dati del progetto di bilancio 2011 approvato dal Cda (presieduto da Vincenzo Mariconda): Esselunga ha aumentato nel 2011 le vendite del 4,3% a 6.630 milioni e ha registrato un utile netto di gruppo di 209,4 milioni contro i 213,1 milioni del 2010. Il risultato è stato influenzato dalla contabilizzazione delle manifestazioni a premio richiesta dai nuovi principi contabili; senza quell’effetto – spiega una nota del gruppo – l’utile netto sarebbe aumentato a 221,2 milioni da 197,3 dell’anno precedente.

Il risultato operativo del gruppo della grande distribuzione presieduto da Vincenzo Mariconda è stato di 362 milioni (da 364,4 milioni). L’indebitamento finanziario netto si è intanto ridotto a 145,1 milioni da 259,3 milioni di fine 2010 grazie al flusso generato dalla gestione operativa, nonostante investimenti per 249,7 milioni nel corso dell’anno nello sviluppo e nell’ammodernamento della rete vendita, dei centri di lavorazione e dei poli logistici.

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