La rosa dei Tempi

Maniscalco e Fields, “Blues & Mercy”
Quando lo trasferirono nella Grande Mela, a metà degli anni Novanta, il consulente pesarese Riro Maniscalco, una fisima per il blues e due annetti di oboe al conservatorio, non immaginava che l’avventura americana fosse anche questo: imbattersi nell’incantatore delle serate jazz newyorkesi, Jonathan Fields, contagiare famiglia e amici e fondare una band musicale. Ecco l’ultimo cd composto, arrangiato e cantato dai due, con la partecipazione di Cas e Valentina Patrick, Molly Poole-Ronan, Stella, Fedi e Giachi Maniscalco.
Antidivano. La cover del disco è l’America dei drugstore, dei cappellini yankee e del sole che filtra fra i grattacieli. La forza dei testi, del ritmo e delle jam session vocali che irrompono nei 12 brani di Blues & Mercy (distribuito in Italia da Itaca Libri) non è adatta al popolo dei ciabattati e divanati teledipendenti. Sarà per quel pazzo amore per la vita di Live in my Life, o per la malinconia di Rumors of War, oppure per la speranza che riecheggia in The Morning Star, fatto sta che l’album è uno stupefacente tuffo nella realtà.

Il boicottaggio del Mel bevitore
La storia è nota. In sintesi, Mel Gibson viene fermato da un agente mentre guida ubriaco. Portato via in manette, incomincia a gridare ingiurie contro gli ebrei. Apriti cielo. L’Unità online ha messo subito un link al sito dell’ufficio dello sceriffo di Los Angeles: leggete il verbale in diretta, please. Inutile che il regista del discusso The Passion (film ipercristiano già tacciato di antisemitismo) riconosca umilmente la sua debolezza, chieda perdono, voglia riscattarsi: subito parte la campagna per il boicottaggio dei suoi prossimi film.
Farisaico. Gibson, ha commentato Robert Downey, «è uno scomodo perché fa sempre le sue scelte. Quando tutti mi voltavano le spalle perché ero drogato ed ero stato arrestato, Mel mi ha fatto risalire la china passando intere giornate con me. Quella di Gibson è la caduta di un uomo di fede in una comunità che non ha altre fedi che quella del denaro». Ecco, Downey ha ragione. E poi cos’è tutto questo stridore di denti fra i benpensanti? In fondo, come ha scritto Nicholas Farrell su Libero, Gibson ha solo detto da ubriaco quel che la sinistra pensa quando è sobria.

Emmeciquadro
Sarà presentato al Meeting di Rimini il nuovo numero del quadrimestrale Emmeciquadro, rivista a cura delle associazioni Seed ed Euresis, frutto della collaborazione di insegnanti, docenti universitari e ricercatori che affronta le tematiche connesse con l’insegnamento delle discipline scientifiche e tecnologiche. Dedicato ai temi legati alle bioscienze e alle loro inevitabili implicazioni etiche, Emmeciquadro cerca di fare chiarezza in un campo spesso occupato solo da opposti schieramenti ideologici.
Cardinale. All’interno vi si trovano ritratti di famosi scienziati come Camillo Golgi, Charles Townes e Carlo Felice Manara e un’intervista a Michele Emmer sulle connessioni tra la matematica e gli altri aspetti del sapere. Mentre per una riflessione sui rapporti tra umanesimo, cristianesimo e ricerca scientifica, va segnalato l’intervento del cardinale di Bologna Carlo Caffarra che non ha dubbi sulla possibilità che «la ricerca scientifica, se custodisce la sua libertà e la sua identità, diventi fattore costruttivo della nostra umanità».

La campagna abbonamenti Inter
Dai primi saldi della campagna abbonamenti Inter 2006/2007, tessere nerazzurre vendute: 23.220 contro le 34.725 del 2005. Nonostante i saldi della squadra meneghina («Il tuo posto a San Siro senza stress e con un notevole risparmio», recita il sito. «Diciannove partite pagandone solo undici. I ragazzi hanno diritto alla riduzione del 50 per cento, 30 per donne e disabili con invalidità totale. Riduzioni sono previste per i fedelissimi oltre i 65 anni») il 4 agosto mancavano ancora 11 mila tessere rispetto all’anno precedente.
Morattiana Agosto. Mazzette da Torino: zero. Sorrisi gobbi: zero. Ola con la casacca del 14esimo scudetto: tre (quando è arrivato Vieira, quando è tornato Crespo e quando Ibrahimovic ha detto che da piccolo era interista). Centimetri occupati dallo spillone “Io sono interista”: vabbé, li vale tutti. Amici che ti hanno dato di omosessuale quando hai appeso il poster di Materazzi: zero. Arrivo di cicloni quando il cielo sopra Milano si colorò di nerazzurro: zero. Possibilità di vincere lo scudo (anche) quest’anno: 99,9 per cento. Nerazzurri che festeggeranno: meno undicimila.

Lost seconda serie
Un aereo precipita su un’isola. Sopravvivono una quarantina di persone. Ben presto si accorgono che non c’è alcun modo di essere soccorsi e che l’isola, apparentemente disabitata, è ricca di misteriose presenze. Il telefilm Lost inizierà negli Usa la sua terza serie a partire dal 4 ottobre 2006. In Italia gli appassionati dovranno aspettare il 18 settembre per vedere le puntate della seconda serie su Fox (tramite Sky) oppure dovranno rosolare fino a marzo 2007 in attesa dei comodi di RaiDue.
Anticipazioni. I teledipendenti italiani si dividono in due categorie. Chi segue Lost su Fox (chi lo vede sulla Rai non è un teledipendente) e chi scarica da internet le puntate statunitensi. Il secondo gruppo può, mefistofelicamente, rovinare al primo la visione, raccontando ciò che accadrà in seguito. Tipo che Shannon muore o che Kate e Sawyer si rotoleranno lussuriosamente sulla sabbia. E adesso sappiate che solo una di queste due anticipazioni è vera.

Dan Brown, “Crypto”
Dopo il colpaccio del Codice da Vinci, uno via l’altro, tornano tutti alla carica. L’ultimo in ordine di apparizione è il primo ad essere stato scritto. Forse il peggiore. «I personaggi sono totalmente privi di profondità. La trama non è sviluppata in modo logico o credibile. L’azione è caotica. E c’è troppa azione e poca sostanza». Parole di una lettrice che si proclama «big fan» di Dan Brown. Crypto, storia di una lotta intorno a un supercomputer in grado di decrittare tutte le comunicazioni mondiali.
Riciclabile. Come ha spiegato Dan Brown medesimo nella memoria difensiva presentata al processo per plagio (dove ammetteva di essere uno scrittore così così), il successo è tutta questione di pubblicità, per questo Il Codice da Vinci ha spopolato. «Perché mai una casa editrice abbia fatto uno dei più grandi investimenti della storia sul libro di un autore che veniva da tre fiaschi consecutivi – commenta Massimo Introvigne – rimane l’unico vero mistero». L’unico mistero più tosto della faccia di chi questa primizia ha il coraggio di riscaldarla e riscodellarla come «novità».

Glucophage metformina
La metformina è un farmaco che da quasi 50 anni viene usato nel trattamento del diabete mellito 2 (non insulino-dipendente). Il suo meccanismo d’azione non è ancora chiaro nei dettagli ma funziona come riduttore della glicemia (glucosio nel sangue). Assunta per via orale, la metformina viene assorbita a livello intestinale, circola nel plasma in forma libera, non viene metabolizzata ed è eliminata attraverso le urine. Nei suoi usi clinici presenta vantaggi interessanti specie in persone obese perché non induce aumento di peso e ipoglicemia.
Altro che Viagra. È Glucophage la pillola delle vacanze. Quest’estate ne hanno fatto uso abituale almeno 2 milioni di italiani. Compreso il vicedirettore di Libero Renato Farina, vittima del lavoro (con il Sismi) e dello stress di un processo in cui rischia fino a 4 anni di carcere (per “favoreggiamento di sequestro”). Come il suo amico direttore di Tempi e l’illustre ateo devoto Giuliano Ferrara. Il che, per parafrasare ciò che Karl Kraus diceva degli ebrei, fa sospettare che «la psicanalisi è la malattia dei giornalisti secolarizzati, mentre quelli religiosi si accontentano del diabete».

Messa propiziatoria in Parlamento
Dopo due mesi di siccità assoluta, dal 2 agosto la Polonia è stata investita da abbondanti piogge e su Varsavia in un giorno è caduta la stessa quantità di acqua che solitamente piove nell’intero mese di agosto. L’evento era stato preceduto, il 20 luglio, dalla celebrazione di una Messa nella cappella del Parlamento per invocare la fine della siccità. A convocarla erano stati alcuni parlamentari di Legge e Giustizia, il partito di governo dei fratelli Kaczynski (uno è capo dello Stato e l’altro primo ministro).
catto-hezbollah Non c’è dubbio sul fatto che l’Europa, come ha detto papa Ratzinger nella sua intervista alle tv tedesche, sia attraversata da «un’ondata di drastico laicismo». Ma fino a quando la Spagna di Zapatero, che non risponde a domande sulla sua personale fede religiosa al fine di tenere la religione totalmente fuori dalla vita pubblica, sarà riequilibrata dalla Polonia dove i legislatori pregano in Parlamento per avere la pioggia, si potrà continuare anche a dire che l’Europa è un continente veramente pluralista.

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