Folli: «La lettera di Schifani ha fatto emergere due anime nel Pdl»

Stefano Folli (Sole 24 ore): «Il Presidente del Senato è più vicino alla posizione di Napolitano che a quella di Berlusconi, ma le due anime del Popolo della Libertà si stanno ancora confrontando».

La lettera di Renato Schifani uscita ieri sul Foglio porta alla luce un Pdl diviso. I tempi del predellino e delle vittorie schiacciantisono finiti, ora i tempi sono cambiati e secondo l’editorialista del Sole 24 ore, Stefano Folli «si sono delineate due posizioni, al di qua o al di là».

In che senso?
Le due posizioni sono ben chiare nella lettera di Schifani. Da una parte c’è un appoggio al Governo Monti nonostante le riserve, dall’altra c’è il tentativo di correre dietro a Grillo: un messaggio a tutti i paragrillini all’interno del Pdl, come la Santanché. La partita è ancora irrisolta.

Queste tensioni possono portare a elezioni autunnali?
Il messaggio che si vuol far passare è che il Pdl è pronto alle elezioni. Schifani, però, d’intesa con Angelino Alfano, si è espresso in maniera diversa, incoraggiando il segretario del suo partito a essere più autonomo rispetto a Berlusconi. È una grossa partita politica e il Presidente del Senato ha voluto rendere chiara la sua posizione, che è anche quella più vicina al Presidente della Repubblica, l’artefice dell’attuale equilibrio tecnico-politico che non ha nessuna intenzione di vedere l’Italia sprofondare in una tornata elettorale che potrebbe far prevalere gli istinti.

La linea di Berlusconi è abbastanza chiara. Forti proclami e una portabandiera come l’onorevole Santanché preferita ad Alfano.
Negli ultimi tempi Berlusconi sembra essere più dalla parte dei “grillini” del Pdl, ma questo significa poco, o meglio mostra una preoccupazione del Cavaliere per i minimi storici raggiunti dal partito. Fino a qualche giorno fa era contrario alle elezioni, ora è sicuramente più incerto e sensibile ai temi degli urlatori, ma non credo che opti per le urne, non è uno da colpi di testa. Naturalmente se nei prossimi 20 giorni l’Europa sprofondasse insieme a Grecia e Spagna, salterebbero tutti gli schemi.

Alle prossime elezioni dovremo aspettarci un terzo soggetto politico composto dai moderati del Pdl e del Pd insieme a Casini e Rutelli?
Prima di pensare a un altro schieramento bisogna vedere cosa accadrà al Pdl, all’interno del quale ci sono due anime che si stanno confrontando.

@giardser

Exit mobile version