La casa museo di Lucio Dalla aperta al pubblico per una buona causa

I duemila metri quadri di via D'Azeglio 15, a Bologna, potranno essere visitati dal 30 novembre al 2 dicembre. Tutti i proventi raccolti saranno devoluti a sostegno della ricostruzione del municipio di Finale Emilia, danneggiato dal terremoto.

La casa di Lucio Dalla potrà essere visitata dai suoi fan. A Bologna, dal 30 novembre al 2 dicembre, al numero 15 di via D’Azeglio il Fai – Fondo ambiente italiano – in collaborazione con la famiglia del cantante, aprirà le porte della casa museo del cantante scomparso lo scorso 1 marzo. Sarà possibile visitare i circa 2000 metri quadri divisi su tre piani e ammirare non solo gli oggetti personali appartenuti a Dalla, ma anche le numerose opere d’arte di cui amava circondarsi l’autore di Le rondini e Caruso, come alcuni dipinti di Paladino, Kounellis e Aspertini. Un evento eccezionale, che per un attimo spazza via tutte le notizie vere o presunte sull’eredità di Dalla e sui rapporti dei famigliari con Marco Alemanno, suo collaboratore, mandato via dalla casa in cui risiedeva lo scorso luglio.

PROVENTI PER IL TERREMOTO. Questa iniziativa, che sarà presentata alla stampa il prossimo 25 ottobre, è stata fortemente voluta dal presidente onorario del Fai, Giulia Maria Mozzoni Crespi, amica di vecchia data del cantante bolognese, che negli anni aveva prestato la sua voce per alcuni concerti volti a raccogliere fondi, e lo scorso anno era stato scelto come testimonial per la campagna Ricordati di salvare l’Italia, ideata da Oliviero Toscani. Tutti i proventi raccolti dagli ingressi saranno devoluti a sostegno della ricostruzione del palazzo del Municipio di Finale Emilia, fortemente danneggiato dal terremoto del maggio scorso.

 

@paoladant

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