Inter, per il dopo Leonardo c’è il 3-4-3 di Gasperini

Tra i nomi in mano a Moratti, il più probabile rimane Gasperini, più avanti nella corsa a nuovo allenatore dell'Inter di Rossi e Mihajlovic. Ecco la formazione con cui giocherebbe l'ex allenatore del Genoa e i probabili acquisti che comanderebbe sul mercato

Sarà un fine settimana senza sosta per il presidente Moratti e i suoi dirigenti. Lavoreranno duro perché se Leonardo ha deciso di accettare l’offerta del Psg, bisogna trovare un nuovo allenatore entro l’inizio della settimana prossima, così da impostare per tempo la nuova stagione e ovviamente il mercato estivo. Bielsa, il numero uno degli indiziati, ha rifiutato l’offerta perché si è già accordato con una squadra spagnola. Ancelotti pure, troppo rossonero il suo dna. Capello vuole restare sulla panchina dell’Inghilterra, Villas Boas ha una clausola di rescissione troppo elevata (15 milioni di euro).

Insomma, il mazzo in mano a Moratti si sta rimpicciolendo. Sarà una scelta difficile, ma dovrà prenderla in tempi brevi. I nomi rimasti sono Gian Piero Gasperini, ex Genoa, Delio Rossi, ex Palermo, Sinisa Mihajlovic, attuale allenatore della Fiorentina e Claudio Ranieri, ex Roma. Partiamo dal fondo.

Ranieri: il tecnico ha esperienza, con Juventus e Roma ha fatto bene e i problemi che ha avuto derivavano dalle società più che dagli schemi sbagliati. Sarebbe l’opportunità giusta per dimostrare a tutti che non è l’eterno secondo. Purtroppo non ha un buon rapporto con la tifoseria nerazzurra, fin dai tempi di Mourinho con il quale più volte a dato vita a numerose polemiche.

Mihajlovic: è già stato all’Inter, da giocatore e da vice di Mancini. Ha la stima della dirigenza e di parte dei giocatori e il pubblico gli vuole bene. Nei due anni a Catania e Firenze ha saputo valorizzare i giovani e le sue squadre hanno espresso un buon calcio. I dubbi vengono dalla sua poca esperienza e dal fatto che ha un contratto in essere con i viola.

Rossi: è libero e disponibilissimo. Lazio e Palermo funzionavano bene con lui in panchina. Con i rosanero ha peccato nella fase difensiva, ma all’Inter disporrebbe di validi giocatori. Potrebbe portare con sé Nocerino, ormai nel giro della nazionale, e chissà, potrebbe aiutare ad aprire una trattativa complicatissima con Zamparini per Pastore. Tra il tecnico e il giocatore c’è parecchia stima, El Flaco sarebbe ben accolto nella colonia argentina nerazzurra.

Gasperini: è l’ipotesi che stuzzica di più. Ieri Moratti e Preziosi ne hanno parlato e il numero uno dei grifoni lo ha vivamente consigliato. Gasperini è ancora legato ai rossoblu con un contratto da 1,2 milioni di euro. Oltre a lui Preziosi dovrà ancora pagare Ballardini e il nuovo tecnico Malesani. Troppi per la società ligure. Se Moratti deciderà per il Gasp farebbe anche un favore a Preziosi e probabilmente sarebbe ancora più facile aprire delle trattative col Genoa. Molti i nomi sul taccuino di Branca: da Criscito, che non ha ancora firmato per il Napoli, a Kucka, centrocampista di talento, passando per Palacio.

E poi non dimentichiamo che il Gasp è l’unico in Italia ad aver fatto girare a meraviglia Thiago Motta e ad aver lanciato nell’olimpo Milito. Il modulo tipico è il 3-4-3, ma il tecnico è in grado di rivoluzionarlo a seconda della situazione: 5-3-2, 4-4-2, 4-3-3. Insomma, tutto tranne che legato a un modulo base. E la formazione: Criscito si troverebbe benissimo in una difesa a tre, proprio al Genoa ha fatto vedere le cose migliori, ma sarebbe in grado di ricoprire anche l’esterno di centrocampo; con lui Ranocchia e Samuel con Lucio e Chivu come sostituti o uomini mercato. A centrocampo Thiago Motta e Cambiasso al centro, senza dimenticarsi di Stankovic, sui lati c’è spazio per Nagatomo (in nazionale gioca davanti al terzino e ha il fisico adatto per fare tutta la fascia), Zanetti (perché è immortale) e Maicon se non parte. In attacco Milito tornerebbe il principe del triplete, Eto’ò agirebbe sulla sinistra come negli ultimi due anni, e Palacio garantirebbe tutta la velocità e i gol che Pandev non è mai riuscito ad assicurare.

Di più, se Moratti decidesse con coraggio di rivoluzionare la propria squadra, si potrebbe dire addio a Sneijder, Maicon e uno tra Lucio e Chivu così da racimolare quel tanto che basta da garantire al nuovo allenatore due acquisti di valore. Sognare è sempre possibile: Sanchez, Fabregas, Schweinsteiger, Tevez e Pepito Rossi sono alcuni nomi che stuzzicano le fantasie nerazzurre. Ultima noticina, che in casa nerazzurra conta ancora molto: Mourinho al suo primo anno in Italia disse che la squadra che lo aveva messo più in difficoltà era proprio il Genoa di Gasperini. Non è ancora troppo tardi, il mercato non è entrato nel vivo ma la settimana prossima i buchi dell’azienda dovranno essere riempiti se Moratti intende tornare tra i grandi d’Europa.

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