Immigrazione, Ue: «I permessi temporanei dell’Italia non valgono come passaporti» – Rassegna stampa/2

Cecilia Malmstrom, commissario agli Affari interni, dichiara che i permessi di soggiorno forniti agli immigrati dall’Italia non valgono come passaporto. Oggi intanto è previsto l’incontro tra i ministri degli Interni dell’Unione Europea

Questa notte a Lampedusa sono continuati gli sbarchi di immigrati. Due barconi carichi rispettivamente di 98 e 128 persone sono approdati sull’isola siciliana. Oggi dovrebbero iniziare i rimpatri in Tunisia annunciati da Berlusconi la scorsa settimana. Saranno due al giorno e ogni veicolo porterà circa 30 migranti. Rimane invece aperto il fronte con l’Europa.
“Non valgono come passaporti, i «permessi di soggiorno temporanei» che l’Italia vuol dare agli immigrati tunisini
. E non permetteranno loro di viaggiare liberamente dall’Italia alla Francia, alla Germania, in tutta l’Unione europea. Lo dice e lo scrive la stessa Europa, attraverso il suo commissario agli Affari interni Cecilia Malmstrom” (Corriere, p. 3).

“Non solo: Bruxelles risponde anche con un secondo «no» alla richiesta italiana di applicazione della direttiva sulla protezione europea, quella che autorizza appunto i permessi temporanei; «al momento non sussistono le condizioni» per attivarla” (Corriere, p. 3).

Oggi è previsto a Lussemburgo l’incontro tra i 27 ministri degli Interni dell’Unione europea. Intanto già Francia e Germania hanno sottoscritto il loro No ai permessi temporanei. José Barroso, presidente della Commissione europea, riconosce comunque che “questo è un problema europeo e bisognerà trovare un compromesso. […] Bruxelles sarebbe poi disponibile a erogare nuovi fondi all’Italia per l’emergenza immigrazione: anche se – ha notato ieri il ministro degli Esteri Franco Frattini – «diciamo all’Europa che non bastano i contributi economici, occorre un’azione politica»” (Corriere, p. 3).

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