Il papà del cinepanettone ha detto basta

Aurelio De Laurentiis ha detto basta al film di Natale. Basta al marchio di fabbrica della Filmauro, la sua casa di produzione cinematografica, e allo schema durato ben 28 anni composto, in ordine sparso, da corna, parolacce, vacanze piene di guai, figli ribelli, mariti vitelloni, vacanze in luoghi esotici con donne straniere stupende e disponibili (ma fino a un certo punto). Si cambia perché per il patron del Napoli la formula si è definitivamente consumata, è necessario rinnovarsi e assecondare i gusti del pubblico. Che, a dirla tutta, da un po’ di anni a questa parte si è dimostrato meno fedele al consueto appuntamento natalizio.

Si parte già dal Natale 2012: in sala ci sarà Colpi di fulmine, diretto dal fido Neri Parenti (questa per lui potrebbe essere l’ultima direzione natalizia) e sarà una pellicola divisa in due, come ha spiegato lo stesso De Laurentiis: «o meglio saranno due film in uno. Nel primo i protagonisti saranno Lillo e Greg, rispettivamente un ambasciatore presso la Santa Sede e il suo segretario che lo aiuterà nell’impresa di conquistare una pescivendola romana. Il secondo episodio, invece, sarà interpretato da Christian De Sica, che questa volta vestirà i panni di un serioso psichiatra».

Il presidente della Filmauro ha anche annunciato che aumenterà notevolmente la produzione, perché in tempi di crisi è necessario rimboccarsi le maniche e lavorare ancora di più: il duo Luca e Paolo, le storiche Iene, sono già sotto contratto per il trienno 2013-2016, Verdone tornerà con una commedia nel 2013 e la casa di distribuzione fondata da Luigi De Laurentiis nel 1975 per la prima volta si cimenterà con la serialità televisiva. Sei episodi ispirati al bestseller di Giorgio Faletti, Io uccido, per i quali si spera di riuscire a coinvolgere grandi attori del calibro di Antony Hopkins e Richard Gere.

Intanto Christian De Sica e Neri Parenti si leccano le ferite e sperano che il loro produttore ci ripensi. Il regista, in particolare, non sembra averla presa benissimo: «Non sono d’accordo con De Laurentiis. Nel 2011 abbiamo vinto il biglietto d’oro e ottenuto uno dei tre migliori incassi. Dal prossimo anno mi troverò un produttore per fare un film di Natale contro il suo». Scommettiamo che non dovrà aspettare a lungo prima di trovarne uno? Del resto ci hanno provato in molti negli anni a imitare il successo di De Laurentiis, qualcuno potrebbe accontentarsi delle sue ceneri per rimpinguare le vuote tasche del cinema italiano.

 

@paoladant

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