Sabato prossimo a Milano noi City Angels parteciperemo a una manifestazione contro la vivisezione. Non è la prima volta che prendiamo parte a manifestazioni per i diritti degli animali. Abbiamo sfilato contro le pellicce, contro l’abbandono dei cani, contro la caccia. Qualche lettore chiederà: ma cosa c’entrano i City Angels con gli animali? Non siete volontari di strada che aiutano cittadini e senzatetto, che combattono la criminalità e assistono i clochard? Certo che lo siamo. Questa è la nostra missione primaria. Ma alla base della nostra opera c’è una filosofia di vita. La filosofia dell’amore per la vita. E per tutti gli esseri viventi.
Se ami la vita la ami in tutte le sue forme. Ami il bambino come l’anziano, il bianco come il nero, il cristiano come il musulmano. E non ti fermi qui. Ami anche le altre creature di Dio: gli animali. I nostri fratelli minori, come li chiamò San Francesco. Credo fermamente nella superiorità della vita umana rispetto a quello animale: è lecito sacrificare un animale per il bene di un uomo, ma non il contrario. Su questo non ci piove. Come non ci piove sul fatto che non è giusto ammazzare, torturare, seviziare gli animali senza che questo sia strettamente necessario. La vivisezione non serve più, tranne che in casi rarissimi; troppo spesso è soltanto un business, che fa soffrire gli animali senza che questo serva agli umani. La caccia è una strage spesso ingiustificata; una volta aveva senso, oggi quasi mai. Le pellicce sono del tutto inutili: ci si può riscaldare molto meglio con materiale sintetico. Chi va al Polo un secolo fa ci andava in pelliccia, oggi ha di meglio. Chi ama davvero gli uomini ama anche gli animali. E viceversa. Non credo che chi prende a calci un cane possa essere una brava persona; così come certamente non lo è chi picchia la sua compagna. E’ la lezione di San Francesco. E’ quello che i City Angels hanno nel cuore.