Governo Letta intreccio Mafia-Cl-Cdo. Chi è Andrea Colletti, prototipo del luogocomunismo grillino

Ieri le ha sparato grosse in aula, dove è arrivato grazie a 125 consensi nelle parlamentarie M5S. Un rappresentante del popolo che fa rimpiangere Diliberto

«Seguo la materia della malasanità ove difendo pazienti che hanno subito errori medici». Così Andrea Colletti, avvocato civilista – un decennio passato sui libri, due lauree e un master – si presentò al popolo della Rete per le parlamentarie 5 Stelle. Forte di centoventicinque consensi ottenuti dai militanti grillini, Colletti poté accedere, a marzo, alle elezioni della Camera dei Deputati per il Movimento 5 Stelle. Diventato parlamentare della Repubblica, ieri è salito alla ribalta delle cronache politiche, accusando, in Parlamento, il governo Letta di essere quello della “trattativa” con la mafia e del comitato d’affari Cl-Cdo.

MILITANZA GRILLINA. «Una maggiore cultura porta a una maggiore consapevolezza», è il motto del cittadino Colletti. La sua militanza nel movimento ha origini antiche (certificate): il vaffaday di Bologna nel 2007. È «iscritto all’Associazione dei Consumatori, a Cittadinanza attiva e al Tribunale dei Diritti del Malato». Definisce “gentaglia” i presunti innocenti sotto processo, eletti in parlamento. I suoi detrattori lo sospettano ex membro del cerchio magico di Giovanni Favia (il più noto epurato a 5 Stelle).

PENSIERO POLITICO. «Una delle proposte che voglio portare avanti – spiega Colletti nella presentazione per le parlamentarie – è la cancellazione della prescrizione, ove si rifugiano tantissimi politici». La soppressione di questo istituto giuridico (presente in tutte le democrazie), sostiene l’avvocato, potrà rendere «i giudizi più brevi» (e dunque anche i processi). Sulla sanità, bisogna aumentare «i c.d. Livelli Essenziali di Assistenza», bloccare «la spesa farmaceutica, buco nero del malaffare nell’ambito sanitario». Sulla tutela dell’ambiente adottare la «Strategia Rifiuti Zero». Ma, in fondo, confessa, un parlamentare 5 Stelle non deve essere altro che «terminale della volontà dei cittadini e attivisti del Movimento 5 Stelle».

PROPOSTE CONCRETE. In un’intervista su youtube, contemporanea alla presentazione per le parlamentarie, Colletti propone di «dare maggiori finanziamenti alla sanità pubblica perché – afferma – è l’unico modo per aiutare le persone a sentirsi meglio». Il denaro però andrebbe dato recidendo la «connessione tra politica e sanità». Nell’intervista, Colletti propone di dare maggiori finanziamenti anche alla scuola pubblica», grazie ai quali, deduce, «automaticamente viene migliorata la ricerca, nonché la società stessa italiana». I soldi dove reperirli? Dalla tav, dagli F35, dalla lotta alla corruzione. Con tutti questi soldi, suppone, «si potrebbe finanziare tutto anche il reddito di cittadinanza».

Exit mobile version