Giannino: «Il centrodestra dia più spazio a Regione Lombardia, che può costruire una nuova offerta politica»

Oscar Giannino, intervenuto su Radio Tempi alla trasmissione Gli spari sopra del 27 maggio, ha dichiarato che dopo il secondo turno «il centrodestra deve dare più spazio a chi può costruire una nuova offerta politica, come la Regione Lombardia che propone identità ed esperienza e può essere l’interlocutore desiderato dalla Marcegaglia»

«Il centrodestra, dopo il secondo turno, deve dare più spazio a chi può costruire una nuova offerta politica, come la Regione Lombardia che propone identità ed esperienza e può essere l’interlocutore desiderato dalla Marcegaglia».

In questi termini si esprime Oscar Giannino che ha commentato durante la puntata del 27 maggio de Gli spari sopra su Radio Tempi, i punti fondamentali del discorso di Emma Marcegaglia all’assemblea di Confindustria. La sinistra che esce dal primo turno non piace agli industriali perché è nemica dell’impresa. Significativa è la posizione presa nei confronti di Fiat. Per Giannino il messaggio di Emma Marcegaglia è molto chiaro: «Non prendiamo più ordini da Torino». In più, se il centrodestra prendesse il messaggio della Marcegaglia come diretto unicamente a sé, sbaglierebbe.

In merito al futuro presidente di Confindustria, che verrà eletto il prossimo marzo 2012, Giannino elogia la figura di Giorgio Squinzi. Gianfelice Rocca è stato candidato prematuramente da Bombassei per stoppare Squinzi. Diego della Valle potrebbe essere un outsider, ma prima deve iscrivere la sua azienda a Confindustria. «Se accadesse ne sarei sorpreso» perché è uno che vuole cambiare troppo. Ma c’è anche un altro padre nobile che ha un buon patrimonio d’esperienza e relazioni: Luigi Abete. Sarebbe il candidato ideale per il centrosinistra e appoggerebbe un’imposta patrimoniale. Infine potrebbe emergere una leadership nuova e diversa dalle file del centrodestra appoggiata da Silvio Berlusconi.

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