Emendamento del governo: stop alle centrali nucleari

Un emendamento all'articolo cinque del disegno di legge omnibus recita: "Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale" di centrali nucleari. Mariani (Pd): «E' quello che chiedevamo ma dobbiamo impedire una bassa partecipazione al referendum»

Il governo ha inserito nella moratoria già prevista nel decreto legge omnibus, all’esame in Senato, un emendamento all’articolo cinque che recita: “Al fine di acquisire ulteriori evidenze scientifiche, non si procede alla definizione e attuazione del programma di localizzazione, realizzazione ed esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare“.

Secondo alcuni ambienti parlamentari, l’emendamento presentato all’ultimo momento nelle intenzioni del governo avrebbe l’effetto di superare il referendum sul nucleare fissato a giugno e temuto dalla maggioranza.

«Per noi è una buona notizia, abbiamo ottenuto quello che chiedevamo, cioè l’eliminazione del programma nucleare che non garantiva sicurezza ai cittadini, alle imprese, ai territori» ha detto Raffaella Mariani, capogruppo Pd nella commissione Ambiente di Montecitorio. «Il rischio che ora dobbiamo combattere è il subdolo tentativo del governo di delegittimare l’appuntamento referendario nel suo complesso, puntando a una bassa partecipazione: obiettivo che dobbiamo contrastare con tutte le nostre forze».

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