Si è appena conclusa la settimana del Donacibo, giunta alla sua quinta edizione, e promossa dalla Federazione nazionale dei Banchi di Solidarietà. I volontari dei 200 banchi sono passati a raccogliere gli alimenti portati nelle oltre 2000 scuole che hanno aderito all’iniziativa in tutta Italia. Un modo concreto e diretto per coinvolgere i bambini nei problemi di chi fa fatica ad arrivare a fine mese.
A Torino si è svolto un evento pubblico presso l’Istituto Dante Alighieri, durante la colletta alimentare nelle scuole organizzata dall’Associazione Altrocanto con il sostegno del Centro Servizi per il Volontariato V.S.S.P. Nella settimana del Donacibo sono coinvolti 300 istituti e oltre 60mila ragazzi, dalle scuole dell’infanzia alle superiori. L’anno scorso sono state raccolti 70mila chilogrammi di alimenti, destinate al sostegno delle persone bisognose che fanno riferimento all’associazione oppure conferite al Banco Alimentare del Piemonte. La situazione della povertà in Piemonte è in drammatica espansione.
Le persone aiutate dal Banco Alimentare sono praticamente raddoppiate in 10 anni: dalle 51mila del 2001 a 97mila nel 2009, mentre i dati della Caritas stimano per il 2011 un aumento del 190% delle richieste di aiuto al centro di ascolto “Le due tuniche”. Il lavoro svolto nelle scuole è, oltre che un aiuto tangibile per le famiglie in difficoltà, anche un investimento sul futuro: insegnare a donare, a rispondere al bisogno, ai giovani significa sensibilizzare coloro che domani prenderanno le decisioni.
«Vedere che date del vostro per aiutare chi ha bisogno – ha detto Silvio Magliano, presidente del Centro Servizi per il Volontariato V.S.S.P. ai ragazzi radunati nella palestra dell’Istituto Dante Alighieri -, mi dà entusiasmo per il futuro. Constatare che sapete prendervi cura di chi è in difficoltà, non pensare soltanto al vostro ristretto ambito trasmette grande ottimismo e fiducia a tutti noi del Centro Servizi, il cui compito è proprio favorire lo sviluppo della solidarietà attraverso le Associazioni di Volontariato».