Divieto californiano al foie gras (per non dar disturbo alle oche si rovinano gli uomini)

In California sarà proibito vendere foie gras, come volevano gli animalisti contrari alle pratiche d'ingrassamento delle anatre e delle oche. Ipotesi smentita da diversi esperti, ma che da luglio diventa legge. Rovinando allevatori e ristoratori

A partire dal primo luglio, in California entrerà in vigore la legge SB 1520 che proibirà la vendita e il consumo di foie gras, fegato d’anatra o di oca derivato dall’ingrassamento forzato degli uccelli. Originariamente introdotta nel 2004 dal presidente del Senato John Burton e approvata da Arnold Schwarzenegger, governatore della California, la proposta di legge ha dato sette anni agli allevatori di anatre per trovare un’alternativa all’ingrassamento forzato. Ora il tempo è scaduto e il foie gras sarà presto bandito dallo stato americano.

Il divieto sta ovviamente causando le proteste di molti chef che servono piatti con foie gras sui tavoli dei loro ristoranti. «Come si possono prendere sul serio i nostri sforzi culinari quando non possiamo usare questo prodotto che mettiamo dappertutto?», chiede lo chef Greg Daniels al New York Times, aggiungendo anche che il divieto del foie gras causerà inevitabilmente un aumento dei prezzi dei piatti a base di anatra e oca. Alcuni chef californiani, preoccupati per la reputazione dei loro ristoranti, si sono recentemente uniti sotto il nome di C.H.E.F.S. (Coalition for the Humane and Ethical Farming Standards) per combattere il divieto, mentre altri hanno deciso di continuare a vendere foie gras, sperando, in qualche modo, di evitare la multa di mille dollari prevista per i trasgressori. L’abrogazione della legge è piuttosto improbabile, tuttavia gli chef californiani sperano che la senatrice democratica Lois Wolk, che sta considerando di appoggiarli nella sezione legislative del 2013, li aiuti a cancellare il divieto.

Le preoccupazioni degli chef però non scoraggiano gli animalisti che protestano contro il processo d’ingrassamento forzato cui sono sottoposte le anatre e le oche. Secondo gli attivisti, il procedimento – che consiste nel pompare nutrienti nel corpo dell’animale attraverso un tubo posizionato nella gola –, ripetuto più volte al giorno, rovinerebbe il fegato delle anatre, dilatandolo innaturalmente. Fatto contestato da Robert Gordon (ex presidente dell’Associazione Veterinaria del New Jersey) che al Sacramento Bee ha spiegato che tale fenomeno avviene sempre, e anche per ragioni diverse dalla procedura contestata dagli animalisti: «Le anatre si abbuffano prima di migrare e questo gonfia il loro fegato». Lo stesso Gordon, dopo aver studiato gli animali nutriti con ingrassamento forzato, ha spiegato non esserci in loro segni di violenza, ma, anzi, ha spiegato che le anatre non si ribellano alla procedura proprio perché, a differenza degli esseri umani, non hanno il riflesso faringeo, perciò non sono infastidite dal tubo in gola. Sul Wall Street Journal è stato pubblicato un articolo del veterinario Lawrence Bartholf secondo cui la pratica di inserimento del tubo «è un evento irrilevante per le anatre perché il loro esofago è forte abbastanza da inghiottire un pesce intero».

Le ricerche scientifiche, tuttavia, hanno avuto poco impatto sugli attivisti che, poco dopo la proposta della legge SB 1520, hanno fatto alcune irruzioni in un celebre allevamento di anatre (il Sonoma Foie Gras) e ripreso e divulgato su internet alcuni filmati a loro dire vergognosi. Per ora un risultato lo hanno ottenuto: dopo ventisei anni di attività il Sonoma è stato costretto a chiudere.

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