Da Messi a Altafini. Tutti gli uomini del pokerissimo

A cinquant'anni dal pokerissimo di Altafini, ecco la manita di Messi. L'argentino l'ha messa dentro con un pallonetto di destro e uno di sinistro, dribblando gli avversari ad alta velocità, di potenza e di precisione. Statistiche e curiosità dal 1962 a oggi.

Lionel Messi: nessuno mai come lui. O almeno quasi. Cinque gol in una partita di Champions non si vedono spesso, anzi si sono visti solo nel lontano 1962, quando ancora la competizione si chiamava Coppa Campioni.
Fino a ieri sera il pokerissimo, nella massima competizione europea, era un’esclusiva dell’italo-brasiliano José Altafini che contro l’Union Luxembourg trascinò i rossoneri ad un roboante 8 a 0. Alla fine la Coppa la vinse proprio il Milan (2-1 contro il Benfica di Eusebio) e Altafini si guadagnò il titolo di capocannoniere con 14 reti.

Pokerissimo, manita, cinquina. Chiamatela come volete, ma per cinquant’anni su un campo di Champions – o Coppa Campioni – non si è più vista.
Ci sono stati giocatori che di gol ne hanno fatti quattro: dal cigno di Utrecht Marco Van Basten ad Andrij Shevchenko (entrambi con il Milan); Dado Prso (che con il Monaco guidato da Deshamps perse la finale contro il Porto di Mourinho); l’olandese Ruud van Nistelrooy (Manchester United); Samuel Eto’o (Barcellona); il senegalese Bafétimbi Gomis (Lione); lo stesso Messi (nella stagione 2009/10 nei quarti di finale contro l’Arsenal); ma soprattutto il nostro Simone Inzaghi (Lazio) contro il Marsigla nel 2000.

A cinquant’anni di distanza ecco il pokerissimo. E, naturalmente, non poteva essere che lui, Lionel Messi, la Pulce, l’erede di Maradona, il genio. I tedeschi del Leverkusen se lo ricorderanno per molto tempo: 7 a 1 è finita. Cinque gol di Messi e doppietta del giovanissimo Tello. L’argentino segna con un pallonetto di sinistro e un pallonetto di destro, in modo indifferente e naturale. Di potenza, di precisione e seminando gli avversari alle proprie spalle. Incontenibile. Non c’è altro da dire.
Va ricordata solo un’altra cinquina, quella di Daniel Fonseca: Valencia – Napoli 1 a 5 nella Coppa Uefa 1992/1993 (vinta dalla Juventus di Roby Baggio). L’uruguaiano fece il suo esordio in una competizione internazionale segnando 5 reti e diventando subito l’idolo del San Paolo.

Alcune curiosità: la vittoria con maggior scarto in Coppa Campioni/Champions League è Dinamo Bucarest – Crusaders del 1973 terminata 11-0. Prendendo in considerazione la fase a gironi della Champions League va segnalato Liverpool – Besiktas del 2007 terminata 8 a 0. Nelle fasi a eliminazione diretta la vittoria con maggiore scarto è il 7 a 1 che si è verificato in tre occasioni: Manchester Utd – Roma del 2007, Bayern Monaco – Lisbona del 2009 e Barcellona Bayer Leverkusen di ieri sera.

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