Crollo in un cantiere, geometra muore per salvare i colleghi

Intorno alle 14 a Roma è franato all'improvviso il suolo in un cantiere di scavo di fognature. Un geometra italiano di 32 anni è morto per aiutare altri due operai, che ora sono ricoverati in gravi condizioni

Il luogo dell’incidente

Un geometra di 32 anni è morto oggi a Roma sepolto da un improvviso crollo del terreno, mentre cercava di salvare due operai che lavorano con lui, anch’essi vittime dello smottamento del suolo. L’incidente è avvenuto in via della stazione Aurelia poco dopo le 14.

LA DINAMICA. Il geometra, un italiano, stava supervisionando i lavori di scavo delle fognature di alcuni villini in un cantiere dove stavano lavorando altri due operai. Per motivi ancora sconosciuti, all’improvviso una delle cavità è franata di colpo, travolgendo proprio i due operai che lavoravano in una fossa profonda circa 2 metri e mezzo. Il geometra non ha esitato a gettarsi dentro la buca più profonda creatasi nel suolo, ma è rimasto schiacciato da quintali di terra. Sul posto sono interventui i vigili del fuoco, che sono riusciti a salvare i due operai: uno dei due, ferito più gravemente, pra è ricoverato al policlinico Gemelli in codice rosso per fratture agli arti inferiori. L’altro operaio si trova all’Aurelia hospital con un trauma toracico. Il cantiere lavorava in subappalto: l’area è stata sequestrata e la procura di Roma ha avviato un’inchiesta.

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