Costa d’Avorio, arrestato Gbagbo. «Francesi attori del conflitto» – Rassegna stampa/2

Dopo diversi giorni di assedio, Laurent Gbagbo è stato arrestato nella sua residenza a Abidjan. McGovern, ex direttore dell’Icg: «La percezione è che la Francia abbia preso le parti di un attore del conflitto e che abbia giocato un ruolo fin troppo attivo»

Laurent Gbagbo, presidente uscente della Costa D’Avorio dal 2000 ieri è stato arrestato e condotto, con la moglie e il figlio, al Golf Hotel, quartier generale del capo di stato Alassane Ouattara. Dopo un assedio durato diversi giorni, i mezzi blindati del presidente riconosciuto dalla comunità internazionale hanno circondato la residenza di Gbagbo ad Abidjan e dal cielo sono arrivati i bombardamenti aerei delle forze francesi. La villa dell’ex presidente è stata quasi completamente distrutta e per i pochi lealisti rimasti con lui non c’è stata via di fuga.

“Secondo il portavoce di Gbagbo in Francia, Alain Toussaint, sarebbero stati i soldati francesi dell’operazione Liocorno a procedere materialmente all’arresto. Ma il ministro della Difesa francese, Gerard Longuet, ha smentito. «C’è stata solo un’operazione di supporto» ha spiegato Longuet ricordando che l’operazione Liocorno era stata lanciata meno di due settimane fa per fermare i massacri nella capitale e permettere al presidente, eletto nel novembre scorso, di prendere le sue funzioni” (Repubblica, p. 16).

Intanto la Francia, accusata di ambizioni colonialiste, ha promesso di ritirarsi al più presto dal paese africano ma chiede che sia avviato un percorso di riconciliazione tra le varie fazioni e la formazione di un governo di unità nazionale. Mike McGovern, ex direttore dell’International Crisis Group e professore associato di Antropologia presso l’Università di Yale ha dichiarato: “«La cattura di Gbagbo è sicuramente un fatto positivo, ma quel che fa la differenza è come è stata compiuta. Benché sia stato smentito che a portarla a termine siano state le forze francesi, non sarebbe comunque stata possibile senza i raid notturni degli elicotteri francesi sulla residenza presidenziale. […] La percezione è che la Francia abbia preso le parti di un attore del conflitto e che abbia giocato un ruolo fin troppo attivo»” (Repubblica, p.16).

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