«Conte è stato messo alla gogna. Sembra di essere tornati al 2006»

«Sto rivedendo il film del 2006. Oggi, come sei anni fa, l’opinione pubblica si schiera a testa bassa con gli accusatori». Intervista al commentatore sportivo Marcello Chirico

 58 deferimenti: 13 club e 45 tesserati sotto accusa. Questi sono i numeri con i quali si aprono i processi per lo scandalo scommesse che ha coinvolto il calcio italiano. Ancora una volta al centro delle polemiche c’è la Juventus, per il deferimento del suo attuale allenatore Antonio Conte (omessa denuncia di una combine quando allenava il Siena), del difensore Leonardo Bonucci (illecito compiuto tra le fila del Bari) nonché di Simone Pepe (omessa denuncia quando giocava nell’Udinese). I processi inizieranno ad agosto. Juve e juventini devono tremare? «Io non sto tremando, sono incazzato!», chiarisce Marcello Chirico, commentatore sportivo di Telelombardia, a tempi.it: «Sto rivedendo il film del 2006. Oggi, come sei anni fa, l’opinione pubblica si schiera a testa bassa con gli accusatori».

Conte, “presunto colpevole” fino a prova contraria?
Quello della giustizia sportiva è un modo di procedere abnorme. Dovrebbe essere l’accusa a provare le proprie tesi. Come si fa a chiedere a qualcuno: “Prova la tua innocenza oppure ti dichiariamo colpevole”? E se a lanciare accuse fosse un pazzo? Gli si dovrebbe dare ragione fino a prova contraria?

Però, secondo la Procura, le accuse di Filippo Carobbio sono attendibili.
Più precisamente sono “attendibili anche se non circostanziate”. E poi Carrobio con le sue deposizioni non coinvolge soltanto Conte ma anche la dirigenza e i giocatori del Siena. Però Conte è stato l’unico a essere messo alla gogna. E il Siena? Il suo presidente, Mezzaroma, non viene neppure deferito, i giocatori non vengono deferiti. Per finire, alla Società Siena viene data la semplice responsabilità oggettiva, quindi solo una piccola penalizzazione, quando prima si parlava di retrocessione diretta.

Per Conte si parla già di patteggiamento: non è un’implicita ammissione di colpa?
Ma quale colpa? Omissione di denuncia? E cosa doveva denunciare se non sapeva neppure cosa stesse capitando?

Bonucci e Ranocchia entrambi difensori del Bari all’epoca della combine che li ha visti indagati. Perché soltanto Bonucci è stato deferito?
Appunto: perché? Possibile che Ranocchia, che a Bari giocava a fianco di Bonucci, non si sia mai reso conto di quello che sarebbe capitato? La verità è che sarebbe stato deferito anche lui, se giocasse nella Juventus.

I processi di agosto e di settembre saranno un problema per il regolare svolgimento del campionato?
Il problema non sono i processi ma la giustizia sportiva. C’è mancanza di serietà. Andrebbe riformata e tolta dalle mani di una Federazione che si è dimostrata incompetente e incapace. Il risultato ottenuto finora è che quest’estate la Juventus si presenterà a Pechino, per la supercoppa italiana, con la squadra dimezzata.

Quali sono le prospettive della Juventus per quest’anno?
La nostra risposta a queste ingiustizie sarà quella di mettere insieme una grande squadra. E se proprio qui in Italia non ci gradiscono, potremmo iscriverci in un altro campionato, dove saremmo senz’altro più graditi.

@carlocandio

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