Cellula jihadista in Puglia. Arrestate sei persone: incitavano ad azioni suicide

Sei indagati per associazione con finalità di terrorismo internazionale ed istigazione all'odio razziale. Sono tutti di nazionalità marocchina e tunisina

I carabinieri stanno eseguendo, in Italia ed all’estero, un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa su richiesta della procura della repubblica di Bari, nei confronti di sei indagati per associazione con finalità di terrorismo internazionale ed istigazione all’odio razziale. Al centro delle indagini del Ros una cellula di matrice islamista, con base logistica in Puglia, in stretto contatto con personaggi di spicco del terrorismo internazionale e caratterizzata da un acceso antisemitismo e da un’aspra avversione verso gli stati “infedeli”, quali gli Usa e l’Italia.

Il Blitz del Ros che ha condotto alla cellula islamista in Puglia, ha consentito di documentare «la diffusa attività di proselitismo e di indottrinamento di nuovi affiliati, anche con documenti audio – video incitanti alla jihad e ad azioni suicide in occidente e nelle “zone di guerra”.

Gli affiliati finiti in manette durante l’operazione “Masrah” sarebbero tutti di nazionalità marocchina e tunisina. L’indagine, diretta dal sostituto procuratore di Bari Renato Nitti, è stata avviata nel 2007 monitorando alcune attività degli immigrati e tendendo d’occhio i call center e gli internet point.

Exit mobile version