Buon Natale agli amici sauditi

Il nostro grazie a chi a Tempi ci lavora e all’ambasciatore dell’Arabia Saudita

Questo articolo è tratto dal numero di Tempi in edicola a partire dal 29 dicembre (vai alla pagina degli abbonamenti) e secondo tradizione è dedicato ai “Te Deum”, i ringraziamenti per l’anno appena trascorso. Nel “Te Deum” 2016 Tempi ospita i contributi di Benedict Nivakoff, Alex Schwazer, Rone al-Sabty, Ilda Casati, Luigi Amicone, Siobhan Nash-Marshall, Tiziana Peritore, Therese Kang Mi-jin, Anba Macarius, Roberto Perrone, Pier Giacomo Ghirardini, Farhad Bitani, Maurizio Bezzi, Renato Farina, Pippo Corigliano, padre Aldo Trento, Mauro Grimoldi. Il prossimo numero di Tempi sarà in edicola da giovedì 12 gennaio 2017.

Il nostro grazie a chi a Tempi ci lavora: i giornalisti, i ragazzi dell’amministrazione, i grafici Matteo e Davide (auguri e figli maschi), Samuele al centralino e Richard che tutte le sere, con la pazienza di Giobbe, passa in redazione a riordinare il trambusto che abbiamo lasciato. Grazie ai nostri collaboratori che è giusto nominare uno per uno perché a noi i ringraziamenti anonimi non ci garbano: Alfredo, Renato, Pier Giacomo, Maurizio, Tommaso, Simone, Annalena, Pippo, Guido, padre Aldo, Marina (Marina, ma quanto scrive bene Marina?).

Grazie a Fred Perri, perché tra tutte le canaglie a piede libero lui è certamente il più simpatico. Un grazie non formale ai lettori che non solo comprano questo foglio, ma lo sostengono e diffondono (grazie amici, qui tutti abbiamo sul groppone qualche mutuo da onorare).

Un grazie infine all’ambasciatore dell’Arabia Saudita che qualche giorno prima del 25 dicembre ci ha fatto arrivare in redazione l’Agenda 2017 (copertina rigida, carta patinata) del suo paese. Grazie amici sauditi, anche noi vi pensiamo sempre, continueremo a scrivere del vostro paese. Ma la prossima volta sul biglietto non scrivete “Buone feste”. “Buon Natale” è augurio più appropriato.

Foto Ansa

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