Bloccate le “cartelle pazze” di Equitalia

Il provvedimento che riguarda le aziende contenuto in un emendamento del decreto destinazione Italia, ora alla Camera. Le imprese creditrici non dovranno pagare per il 2014. Equitalia lancia la richiesta di sospensione per pagamenti non dovuti

Cartelle esattoriali congelate per chi vanta un credito con la pubblica amministrazione. Mentre il decreto “destinazione Italia” è all’esame della Camera, trapela un’interessante novità che è stata già approvata: un emendamento presentato dal Movimento 5 stelle e riformulato dai relatori prevede che nel 2014 vengano sospese le cartelle esattoriali delle imprese che hanno credito. In particolare saranno sospese nel caso di crediti non prescritti, liquidi ed esigibili per la “somministrazione, fornitura, appalti e servizi professionali maturati nei confronti della Pa e regolarmente certificati”. La sospensione sarà possibile solo se la somma esigibile da Equitalia sarà inferiore o pari al credito vantato. Un decreto del Ministero dello sviluppo economico che dovrà essere emanato entro 90 giorni stabilirà i criteri degli eventi diritto e le modalità di trasmissione degli elenchi all’agenzia esattoriale.

BLOCCATE LE “CARTELLE PAZZE”. Intanto è stata la stessa Equitalia oggi a informare di aver già reso attivo un servizio telematico sul proprio sito, affinché tutti i cittadini possano inviare la richiesta di sospensione della riscossione di cartelle su pagamenti già effettuati al fisco o con importi non dovuti. La richiesta potrà essere inoltrata comodamente dal computer di casa. L’amministratore delegato di Equitalia, Benedetto Mineo, ha spiegato: «Il fenomeno delle “cartelle pazze” è ormai relegato al passato. In questi anni siamo riusciti a perfezionare i nostri sistemi informatici per evitare quelle situazioni “eccezionali” che sostanzialmente si sono verificate prima della nascita di Equitalia, in cui si riscontravano divergenze tra i dati forniti da enti creditori, e quanto riportato nelle cartelle notificate ai contribuenti. Qualche problema però si può ancora verificare quando l’ente fornisce a Equitalia informazioni errate o parziali, o quando omette di comunicare eventuali cancellazioni del debito. Per evitare disagi abbiamo ampliato i nostri canali di assistenza intervenendo su questi disguidi non imputabili alla nostra attività e oggi è possibile risolvere la situazione anche dal computer di casa, senza dover andare allo sportello».

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