Bin Laden è morto da anni. Anzi è vivo, fuggito dall’ospedale, forse

Impazzano le teorie dei complottisti che annoverano la morte di Osama bin Laden tra i grandi complotti come la presunta morte di Elvis, l'attentato alle Torri Gemelle, lo sbarco sulla Luna. Tante le teorie che circolano, tra cui: Osama è morto da anni, i pakistani l'hanno venduto, è fuggito dall'ospedale dove l'hanno portato, nella sua morte c'entra Donald Trump

Il complottismo è fondamentalmente una nevrosi collettiva, che nasce dal dubbio e dalla soddisfazione di avere un’opinione differente dal mainstream. Spesso e volentieri le teorie del complotto vengono adottate con lo scopo di vendere libri, guadagnare sulla credulità popolare: molti credono al complotto per l’uccisione di Kennedy, per lo sbarco sulla luna, che non sarebbe mai avvenuto, per le scie chimiche (normali scie di condensazione visibili nell’atmosfera che sarebbero parte di un presunto complotto globale portato avanti da attori misteriosi per avvelenarci tutti), per Elvis Presley, che sarebbe ancora vivo, e ovviamente per l’11 settembre 2001, quando nessun aereo avrebbe colpito New York.

Questa volta tocca all’uccisione di Osama bin Laden, in parte perché durante un’intervista a “60 minutes”, il talk show della Cbs, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha annunciato che le immagini del leader di al Quaeda non saranno diffuse, rinfocolando tutta una serie di dubbi e diffidenze. La curiosità c’è. La provano, tra le altre cose, diversi video choc circolati in rete: “Guarda cosa fanno questi soldati ad Osama”. Ovviamente si tratta di virus. Il mondo del web si è sbizzarrito anche più della stampa tradizionale. Ecco le nostre teorie preferite pescate in rete.

1) Bin Laden è già morto anni fa, ma gli Stati Uniti avrebbero deciso di non diffondere la cosa per mantenere un clima di terrore utile per giustificare la guerra in Iraq. Non solo: il governo degli Stati Uniti avrebbe conservato il cadavere congelato per “scongelarlo” quando al presidente fosse servito un piccolo aiuto nei sondaggi.

2) I pakistani sapevano tutto. Il luogo in cui si trovava il leader di al Quaeda, non distante da Islamabad, era troppo facile da scovare: possibile che nessuno se ne fosse accorto prima? Bin Laden è stato quindi sacrificato al momento giusto.


3) Bin Laden assieme ai parenti, tra cui sei bambini e una delle sue mogli, è stato trasportato all’ospedale di Rawalpindi, e poi è riuscito a fuggire.

4) Dev’esserci di mezzo Donald Trump. Cosa lo prova? Ha cavalcato i dubbi paranoici sulla presunta nascita di Obama fuori dagli Usa, e il suo reality (Celebrity Apprentice) è stato interrotto per dare la notizia della morte di Osama.

Mario Calabresi
ha scritto sagge parole sulla Stampa: «Molti, a mio parere troppi, a sinistra come a destra, partono dal presupposto che il presidente non dica la verità, o perlomeno nasconda qualcosa. Coltivare il dubbio non è un difetto, anzi una ricchezza delle democrazie, ma vivere con lo scetticismo come regola di vita rischia di essere una grande fregatura. E stiamo parlando di Barack Obama, pensate se l’annuncio l’avesse dato George W. Bush».

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