Berlusconi al FT: «Non mi ricandido nel 2013, Pdl farà le primarie»

Con un'intervista al Financial Times, l'ex premier conferma la sua intenzione a rimanere dietro le quinte della scena politica. Se la prende con «la martellante campagna denigratoria dei media italiani e stranieri» che lo hanno costretto alle dimissioni, conferma l'appoggio a Monti e scherza su un livido che si è procurato durante una partita a hockey con Putin.

Silvio Berlusconi in una lunga intervista al Financial Times conferma la sua intenzione a rimanere dietro le quinte della scena politica. «Non mi candiderò più a premier nel 2013», ha detto, ribadendo di essersi messo da parte sia dal suo partito sia dal governo, «con eleganza e senso di responsabilità, pur avendo la maggioranza in entrambe le camere del parlamento e pur avendo oggi un consenso , quasi il doppio rispetto ai miei colleghi Merkel e Sarkozy»». Infatti, ha detto l’ex premier E ancora: «I sondaggi mi danno un gradimento del 36 per cento. Se cammino per strada fermo il traffico. Sono un pericolo pubblico e non posso nemmeno uscire a fare shopping».

Berlusconi auspica le primarie per il Pdl e se la prende con «la martellante campagna denigratoria dei media italiani e stranieri» che lo hanno costretto alle dimissioni, accettate solo per «senso di responsabilità nei confronti dell’Italia. Data la situazione di crisi, se fossi rimasto avrei danneggiato il Paese. Insomma, mi sono fatto da parte elegantemente». Tutto ciò – ha sottolineato Silvio Berlusconi – «nonostante io abbia ancora un largo consenso, quasi il doppio rispetto ai miei colleghi Merkel e Sarkozy». 

Sul governo Monti, il Cavaliere ha ribadito il suo sostegno: «La speranza è che questo governo, sostenuto da tutto il parlamento, abbia la possibilità di fare le riforme necessarie, a partire da quelle istituzionali, senza le quali non possiamo pensare di avere un paese libero e democratico».

Infine, mostrando un livido, Berlusconi ha scherzato, dicendo di esserselo procurato durante una partita a hockey con il primo ministro russo Vladimir Putin: «A 75 anni mi sento ancora giovane».

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