Aiuto, gli ufo sono entrati in rete (e nei calzoni)

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Gli Ufo esistono. O, meglio, molti italiani lo credono, secondo un recente sondaggio di Eurispes (Istituto di Studi Politici Economici e Sociali). La ricerca dimostra che tanti praticano lo skywatching (l’osservazione del cielo) da parecchi anni e, nella maggior parte dei casi, lo fanno come ribellione allo status quo. In Italia, negli anni ’70, si contavano circa cinquecento aggregazioni spontanee di questi adepti. Senza essere mai stato abbandonato, il culto dell’ufologia ritorna in auge durante le agitazioni universitarie d’inizio ’90. L’Ufo, infatti, sembra essere percepito come l’icona che meglio rappresenta il senso di disagio e, appunto, alienazione da un mondo all’interno del quale gli individui si sentono incompresi. Dal ’92 si comincia a costituire una sorta di network nazionale noto come Ur (Ufologia radicale) contrapposto a movimenti più cristallizzati quali il Cun (Centro ufologico nazionale). Gli Ur hanno i loro bollettini, conducono clandestinamente esperimenti sugli alieni, istituiscono servizi segreti alla “Ghostbuster”, cioè alla “Men in Black” (=uomini in nero), meglio noti come Mir, o “Men in Red” (=uomini in rosso) per chiare tendenze politiche. Il loro slogan è “Ufo al popolo!”. I dati Eurispes 1999 notano che gli Ur sono concentrati tra Centro Italia e Nord (87%) e hanno un’età che non supera i 29 anni (79%). Molte iniziative e prodotti rivolti al mondo giovane centrano oggi la loro attenzione sugli Ufo. Varie aziende d’abbigliamento propongono tra i temi delle loro collezioni stampe di dischi volanti e di alieni. Omnitel pubblicizza un sito web sui dischi volanti. Nightwave, fiera top per la vita notturna, ha presentato in marzo ’99 navicelle dell’Associazione astronauti autonomi, sedicenti “situazionisti della notte” in gradi di poter arrivare in ogni rave del cosmo. Si è anche parlato degli Otaku, giovani giapponesi collezionisti maniacali di manga, videogiochi ed esperienze di sesso mediatico. La protesta non è più clandestina. La ricerca di evasione dalla realtà, incatena gli individui a visioni inventate, ma il sonno della ragione genera mostri.

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