A Torino una scuola per vivere e capire la politica

Il 20 ottobre prende il via la seconda edizione di Politicall, luogo di formazione per studenti e ragazzi proposto dall’Associazione Study Center V. Grossman, in collaborazione con le Fondazioni De Gasperi ed Europa Popolare, MCL, il Centro Culturale Frassati e l’Associazione Esserci

Se c’è un argomento che sempre più spesso si percepisce in apparenza lontanissimo dai giovani, questo è la politica. Ma, appunto, si tratta di una apparenza; o meglio, di una carenza educativa. Perché giovani (e meno giovani) non desiderano altro se non qualcuno che li introduca alla dimensione politica e li aiuti a giudicare i fatti e le persone della politica, italiana e internazionale.

Questo è quello che da oltre dieci anni cercano di fare alcune realtà associative ed educative di Torino. Prima con la Winter School (dal 2008 al 2016), ora con un incubatore culturale che si chiama Politicall. Nome già significativo, che sta a indicare tre cose: “politica”, “politic call”, “politic all”. Ossia tutti siamo chiamati alla dimensione politica, perché tutto è politica, «perché la responsabilità politica sia vissuta a tutti i livelli come forma alta di carità» (papa Francesco), ed essa non sia solo roba da esperti (come vorrebbero i tecnocrati) o da pochi intimi (come vorrebbero alcune élite).

La politica è del popolo

La politica è (roba) del popolo: il popolo la deve vivere, giudicare e governare. E questa è la tradizione culturale della dottrina sociale della chiesa, che può ritrovarsi anche nelle formazioni politiche che operano oggi nel grande alveo del Partito popolare europeo.
Partendo da queste premesse, Politicall arriva quest’anno alla seconda edizione. Lo scorso anno ha visto partecipare, tra gli altri, Paolo Alli (presidente dell’Assemblea parlamentare della Nato), Marco Bardazzi (vice president e direttore comunicazione Eni), Stefano Zamagni (professore ordinario di economia politica nell’Università di Bologna), che si sono confrontati sul tema “Comunicazione e responsabilità nello spazio pubblico”, dialogando, tra le altre cose, di post-verità e fake news.

Dall’Atlantico agli Urali

Quest’anno il tema è l’Europa. Sì, proprio l’Europa. Se già trovarsi per parlare e discutere di politica è fuori moda (anche qui, tra giovani e meno giovani) parlare di politica e di Europa diventa (sempre nell’accezione ormai comune) quasi una sfida impossibile. Ed è proprio così: la sfida è quella di recuperare e ri-capire i princìpi fondamentali originari che stanno alla base dell’Europa, quelli elaborati da Schuman, Adenauer e De Gasperi (tre cattolici e tre perseguitati in patria dalle rispettive dittature). Il titolo dell’edizione di quest’anno è infatti “Per un’Europa dei popoli e delle persone. Dall’Atlantico agli Urali”.
La prima sessione si svolgerà a Torino il prossimo 20 ottobre (mentre la seconda è programmata, sempre a Torino, per il 6 aprile 2019) e sarà aperta da Gaetano Quagliariello (professore ordinario di storia contemporanea e senatore della Repubblica), seguito da Elmar Brok (presidente della Commissione esteri del parlamento europeo) e poi da una tavola rotonda tra Rita Bichi (professore ordinario di Sociologia nell’Università Cattolica del Sacro Cuore), Adriano dell’Asta (professore associato di Storia nell’Università Cattolica del Sacro Cuore) e Piergiorgio Sciacqua (co-presidente dello European Centre for Workers’ Questions).

Una scuola per studenti e ragazzi

Politicall vuole smentire, nei fatti e nei contenuti, questi facili adagi sulla politica, sui giovani e sull’Europa. Perché, checché faccia pensare la moda dell’anti-politica, il desiderio di conoscere e capire la politica è ancora del tutto intatto nelle persone (giovani e meno giovani) e, anzi, è ancora più necessario di un tempo che la politica sia studiata e praticata in ogni ambito e che sia vissuta e compresa dal tutto il popolo.
Da qui è nata Politicall come la proposta di una scuola rivolta a studenti e ragazzi (ma anche a adulti) che si svolge in sessioni plenarie durante il periodo autunnale/invernale e prosegue con eventi e incontri periodici durante tutto l’anno, per poter offrire uno strumento di comprensione e giudizio sulla politica e quindi sul mondo.
Per informazioni e iscrizioni: www.polticalltorino.it

Foto Ansa

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