«A chi ha bisogno doniamo volentieri pane e focacce avanzate»

La titolare di un panificio di Cologno Monzese ci racconta la sua iniziativa. Ha appeso il cartello per incoraggiare chi ha bisogno ma si vergogna a chiedere

Da qualche giorno, un cartello campeggia sulle vetrine del panificio di viale Emilia a Cologno Monzese: «A chi è in difficoltà, doniamo volentieri pane e focacce avanzate. Dalle 19.30 di sera». Ad appenderlo è stata la titolare del panificio che chiede a tempi.it di rimanere anonima: «L’ho fatto solo perché è un momento di crisi, e volevo fare qualcosa per la comunità di questo quartiere. Ma non cerco pubblicità, né immaginavo che la notizia si sarebbe diffusa» racconta. La foto del cartello, infatti, lunedì è stata al centro di un tam tam sui social network. Rilanciata su facebook da un frequentatore del panificio, è stata poi ripresa sulle pagine di alcune organizzazioni e comunità e nel giro di poche ore è stata condivisa da almeno 11.250 utenti, ottenendo oltre ottomila “like” di apprezzamento.

«MOLTO RISERBO TRA CHI HA BISOGNO». La titolare del panificio spiega di aver appeso il cartello «perché quel pane avanzato sarebbe comunque stato gettato via a fine giornata. So che c’è un bisogno acuito dalla crisi, ma solo in pochi finora avevano avuto il coraggio di chiedermi del pane. Ho pensato che quel cartello potesse ridare un po’ di coraggio». La panificatrice spiega che «dopo il cartello qualcuno è già venuto, ma la maggior parte si vergogna ancora. Sono per lo più italiani di mezz’età e anziani».

NON VOGLIO PUBBLICITA’. Non c’è stato un “boom” anomalo di richieste, tuttavia, e alla domanda se quel cartello possa anche portare chi non ha davvero bisogno a sfruttare la sua disponibilità, la panificatrice si limita a rispondere: «Chi vuole chiede. Io non vado certo a controllare il conto in banca, e lascio che sia la coscienza di ciascuno a decidere come comportarsi». Sulla pubblicità che la sua idea ha avuto, la signora non mostra entusiasmo: «Al contrario, appena ho saputo che era stata diffusa così tanto la foto ho pensato di togliere il cartello. Non è mia intenzione cercare visibilità, ma solo fare qualcosa di concreto per la comunità di questo quartiere». Tra le persone che hanno commentato la foto, anche altri panettieri dal resto d’Italia che hanno raccontato analoghe iniziative di solidarietà (con la vendita a prezzi inferiori a fine giornata).

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