I notai lanciano i “contratti di convivenza”. Solo una furbata per «dare valenza pubblica alle coppie di fatto»

Promettono tutele per le coppie «non riconosciute dalla legislazione». Ma Cerrelli (giuristi cattolici): «Non aggiungono nulla al diritto privato», anzi «dimostrano che i Dico non servono e appesantiscono rapporti “light”. Lo scopo è ideologico»