Inno alla gioia in Siria

Come si vive ogni giorno in Siria? È quello che ha voluto mostrare Caritas Syria in un cortometraggio di pochi minuti dal titolo “Inno alla gioia in Siria”. Il video ripercorre la quotidianità di un volontario della Caritas alle prese con le difficoltà quotidiane: l’acqua e l’elettricità che spesso mancano, il pericolo di essere colpiti da una bomba, il traffico infinito a causa dei check point presenti dovunque e il dilemma che presto o tardi si presenta a tutti: partire o restare?

 

La regista, Sandra Awad, ha dichiarato ad AsiaNews sul progetto nato tre anni fa e divulgato da pochi giorni: «Non è possibile comprendere lo stress di chi vive ogni giorno sulla proprio pelle il conflitto. Il film mostra la vita di un operatore Caritas, che si sveglia al suono di una bomba. E che inizia la giornata fra difficoltà quotidiane, senza elettricità, acqua, gas… Nonostante gli eventi siano tristi, il giovane si muove sempre fischiettando le note dell’Inno alla gioia. Volevo dare l’idea che la gioia più grande nella vita è proprio quella di aiutare gli altri. Ed è quello che facciamo ogni giorno alla Caritas, anche se il nostro lavoro non è affatto semplice».

 

«Dopo sei anni di guerra la popolazione è esausta», continua l’attivista cristiana. «Il paese è ripiombato all’età della pietra. Voi, in Occidente, aiutateci a ritrovare la nostra gioia e la nostra dignità sostenendoci, a livello finanziario o morale. E fate pressione sui vostri governi, perché mettano fine a sanzioni che rendono i ricchi ancora più ricchi e i poveri ancor più poveri. Chiedete ai vostri leader di smettere di vendere armi e consentire l’ingresso dei jihadisti in Siria. Aiutateci a ricostruire il nostro Paese, perché possiamo far risuonare ancora il nostro “Inno alla gioia”».

 

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