«Il Nord non può più finanziare il Sud. Serve la Macroregione»

«Vedo con molto compiacimento il fatto che si sia tornati a discutere della Macroregione», dice a tempi.it Piero Bassetti, presidente della Fondazione Giannino Bassetti e di Globus et Locus, che aggiunge: «Cinquant’anni fa ponevamo il tema delle Regioni costituzionali, che erano un fatto di decentramento; le cose, però, sono andate in modo diverso, lo Stato centrale non è stato capace di garantire il riequilibrio del Paese e oggi di “Italie” ce ne sono due». Ed è per questo che, secondo Bassetti, «la Macroregione del Nord è indispensabile se vogliamo tenere il Paese in Europa». «Ho sempre creduto e continuo a credere al progetto, che era l’essenza del regionalismo – prosegue il primo governatore della Regione Lombardia -, ovvero la rottura dello Stato centrale e il decentramento. Da quando ero presidente della Regione Lombardia a oggi, però, la scala dei problemi è cambiata perché il mondo si è glocalizzato e oggi la dimensione della Lombardia, del Piemonte o del Veneto non è più significativa di una autonomia regionale. Basti pensare, per esempio, alla “glocal city” che diventerà Milano nei prossimi anni, per dire che la dimensione giusta di un’area che possa essere fonte di decentramento è la Macroregione, praticamente da Rimini ad Aosta». Il «problema» semmai, secondo Bassetti, «si pone al Sud dove, come sapeva già Dante, c’è un Est e un Ovest. Probabilmente bisognerà fare anche una Macroregione adriatica e aggiustare quello che rimane». Se oggi, infatti, «l’Italia ha dei problemi», prosegue Bassetti, «li ha per l’enorme divario che si è costituito tra Nord e Sud». E «lo Stato centrale non è stato capace di perequare il reddito, tanto è vero che oggi il divario cresce: il Nord ha risorse per realizzare la propria dimensione (macroregionale), il problema è chi finanzia il riequilibrio del Sud. Oggi il Nord non è più in condizione di rifinanziare il Sud. Ma questo è un problema europeo, che riguarda la Grecia, il Sud Italia e la Spagna». E sulla sostenibilità dei bilanci degli enti locali Bassetti conclude: «I bilanci sono squinternati perché il costo dell’amministrazione è così elevato che porta a una pressione fiscale eccessivamente elevata. Certo, se la Macroregione disponesse di reale autonomia finanziaria, metà del problema sarebbe risolto, ma non c’è dubbio che anche nel sistema delle autonomie del Nord c’è largo spazio per quella che io non chiamerei una “spending review”, ma una ristrutturazione del debito degli enti subnazionali». E in questo senso «la Macroregione potrebbe essere un’aiuto».

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