Abbiamo lasciato il profumo di mirto ed elicriso, per quello delle ciminiere di Rho, il blu, il verde e l’azzurro di Marinedda per il grigino di Milano… finalmente si ricomincia! Così, ripensando a questa rubrica di Mamma Oca, le prime parole che voglio spendere sono un augurio di buon lavoro a quelle facce, spesso donne, spesso madri, che ho sempre presenti davanti a me quando scrivo, amiche per cui scrivo. A chi è passata dal dolce far niente sotto il sole cocente alle 12 ore di lavoro ininterrotto (ma le prof. non lavorano solo 4 ore?), a quelle mamme che pensano che dopo un anno i figli sono più grandi e responsabili e si ritrovano la casa sfasciata, a quelle già convocate dal Preside, a chi ha un figlio in guerra, a chi, senza pensare cosa dice, lo vorrebbe, a quelle che a 43 anni suonati s’inventano un nuovo lavoro, a chi educa i figli al bene e al bello, a chi si fa la marmellata di more. A chi tra Magdalene’ Sisters
e 11/9/2001 sceglie Hugh Grant, a chi non sopporta la zie, le De Filippi, le Palombelli, e sopravvive anche senza i loro consigli. A mia figlia e alle ragazze che fanno pallavolo, alla faccia di quei Tg che non danno la notizia di un oro che ha la grinta di donne che hanno qualcosa da dire, e da dare, al mondo. Come voi.
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi