Poco conosciuto ma sempre di più praticato in Lombardia. è il turismo religioso, quel turismo che ha come principale motivazione la visita nei luoghi religiosi come santuari mariani, chiese, abbazie, luoghi di preghiera constatandone non solo l’essenza religiosa del luogo, ma anche la bellezza storica e architettonica. Quindi mete ideali non solo per potersi raccogliere in preghiera e in meditazione in siti pieni di pace e saturi di spiritualità, ma anche per contemplare alcuni dei tesori dell’arte lombarda. La Lombardia è meta di un turismo religioso che può sorprendere. Dal Sudest asiatico e dai paesi anglosassoni, dall’Est europeo fino al Sudamerica. Un turismo dinamico e di qualità. In Italia sono 21milioni i turisti che partono alla scoperta dei sentieri religiosi della Penisola scelgono i percorsi di fede per trascorrere le loro vacanze in Lombardia. A questi si affiancano circa 14 milioni di pellegrini. E sono sempre di più gli stranieri, i laici e i credenti che si muovono.
Infatti, accanto alle motivazioni spirituali, i dati del turismo religioso testimoniano il potenziale del bene religioso come risorsa per lo sviluppo sostenibile del territorio. L’attenzione ai santuari e ai luoghi di culto costituisce una valida occasione di interesse per le opere d’arte in essi presenti e rappresenta anche la possibilità di conoscenza del territorio all’interno del quale essi insistono, diventando la destinazione di un turismo colto e di qualità.
E questa guida vuole essere a sua volta un invito a chi in questo territorio è nato per riscoprirlo e apprezzarlo. Le pagine che seguono, realizzate da Regione Lombardia in partnership con la redazione di Tempi, vogliono soprattutto aprire un percorso dedicato a quanti ricercano nel turismo religioso un’esperienza unica e significante. Un’esperienza che sempre più spesso si accompagna ad una riscoperta della fede e della dimensione spirituale.
Stefano Maullu, Assessore al Commercio, Turismo e Servizi, Regione Lombardia