Il nuovo numero di Tempi di marzo è in arrivo a casa vostra (se non lo avete ancora fatto, cosa aspettate ad abbonarvi?). Questa volta parliamo della Luna, proponendovi un “giro stellare” tra diversi argomenti: le superpotenze che tornano a sfidarsi nello spazio, miliardari eccentrici che sognano vacanze in hotel di lusso con vista sulle galassie e imprenditori visionari che promettono viaggi “andata e ritorno” da Marte. Ma la Luna, da che questo cuore pulsa sottopelle, non è forse anche il simbolo di quel desiderio che ci fa bramare il Cielo, qualcosa “oltre” e “più grande” di noi? Per questo il nostro è anche un “giro” tra poeti e artisti: da Camus a Leopardi, dall’Odissea di Kubrick fino all’Ulisse dantesco. A condurci in questo viaggio saranno Leone Grotti, Emma Neri, Davide Rondoni e Emiliano Ronzoni.
D’accordo, d’accordo: già questo dovrebbe bastarvi per sottoscrivere un abbonamento sostenitore a Tempi (si può fare, eh!). Ma noi abbiamo voluto rovinarci e scrivere anche altri articoli. Caterina Giojelli è stata a San Mauro Pascoli per raccontarci una storia di capponi, bimbi, matti e strafatti che farà sciogliere il cuore anche al più cinico brianzolo che c’è tra voi. Mentre il nostro Rodolfo Casadei è andato addirittura negli Emirati Arabi Uniti per scoprire che è lì, in un paese dove vige la sharia, che c’è il catechismo cattolico più affollato del mondo.
Non vi basta? Allora, crepi l’avarizia, abbiamo anche un doppio articolo sulla Svizzera in cui Carlo Lottieri e Max Herber si dividono il compito di rivelarci il segreto del paese più efficiente al mondo. È molto semplice: la Svizzera funziona perché è rimasta al Medioevo.
E se ancora non siete soddisfatti, bè quest’ultimo articolo convincerà anche i più grillini fra voi che Tempi è meglio del reddito di cittadinanza: abbiamo infatti pubblicato un intervento inedito di Rémi Brague con questo titolo: “Ma questa Europa ha davvero bisogno del cristianesimo?” (e non pensate di conoscere già la risposta).
Ovviamente – ma che ve lo diciamo a fare? – troverete sempre i nostri rubrichisti che citiamo qui di seguito in ordine alfabetico tutto sparpagliato: Amicone, Cesana, Berlicche, Invernizzi, Farina, Mantovano, Trento, Corigliano, Fortunato, Cobianchi, Fred Perri e la sempre mitica Corradi. Tutta roba di pregio e meravigliosa che non vedrete mai pubblicata sui “libretti” ordinati da mons. Viganò.
Bon, e fin qui abbiamo scherzato. Se invece siete tipi seriosi come Donald Trump e volete cimentarvi in letture ponderate e approfondite, non vi resta che affidarvi alle argomentazioni in punta di penna del Correttore di bozze (si parla dell’8 marzo più sessista che si sia visto mai) e alle segnalazioni riservate a persone colte, sensibili e intelligenti della Rosa dei Tempi.
E ricordatevi: tutto questo ben di Dio si legge solo su Tempi, solo su carta, solo abbonandovi (ve lo abbiamo già detto come fare?).
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi