Perfino la celebre opera-manifesto femminista di Eve Ensler deve essere censurata per non rischiare di offendere i trans e altri generi sessuali "non binari"
Rodotà suggerisce statue per l'attrice che si è inventata il moccolo che sa di vagina: rende «allegro e normale parlare dell’organo femminile. Trattato finora come un “oggetto di vergogna”». Sembra quasi il 1970 (o una barza del Cav)