I veri colpevoli della crisi europea? «La Merkel e le sue colf di Bruxelles», che scaricarono sui contribuenti i debiti accumulati dalle banche speculando sui paesi indebitati. Parla Philppe Legrain, ex analista al servizio della Commissione Ue
I paroloni sull'unione bancaria e l'eterna trattativa sull'"esercito europeo" sono gli ennesimi inganni di un'istituzione ormai totalmente asservita alla Germania e alle sue esigenze (vedi anche il quantitative easing)
Barroso lancia il piano per la «nuova Europa» (solo nell'Eurozona), ma la vecchia, quella degli Stati sovrani, è dura a morire. Secondo l'economista Colangelo «con più integrazione si esce meglio dalla crisi»
«Di solo rigore si muore: i mercati l'hanno capito». E «senza politica l'Europa è finita», proprio come il lavoro, soffocato dall'assenza di investimenti. Intervista a Giancarlo Marini