La radice del sottosviluppo dell’Africa è storico-culturale-religiosa, prima che economica e tecnica. Parola di uno che ha passato decenni a visitare missioni
Avsi, la testimonianza di un impegno che «ha messo radici». Nell’anniversario del terremoto che uccise 220 mila persone e ancora oggi ne costringe 600 mila alla miseria