Pur di non abiurare il cristianesimo, la donna si è lasciata condannare a morte in Sudan. Dopo essere stata liberata e portata in Italia, è partita per il New Hampshire
Intervista a Willy Fautré, direttore di Human Rights Without Frontiers, che sta spingendo il Parlamento europeo a premiare la cristiana sudanese: «In pochi avrebbero avuto il suo coraggio»
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