La grazia che si trasmette nella carne come un virus. L’errore di proibire la grandezza del sacrificio nel nome della sopravvivenza. Il suprematismo bianco dei paladini dei neri. Il filosofo francese è uscito dalla quarantena pieno di idee che fanno pensare. Eccole
Analisi tricologico-letteraria del ministro degli Interni, personaggio tra i personaggi de “I promessi sposi”, un po’ Innominato e un po’ Fra Cristoforo
«Come un poco di raggio si fu messo/ nel doloroso carcere, e io scorsi/ per quattro visi il mio aspetto stesso,/ ambo le man per lo dolor mi morsi» (Inferno, canto XXXIII) I figli sono di chi se li merita – dicevano alla radio, citando un qualche saggio che ora non ricordo. Sarebbe bello se […]
Dilaga il giustizialismo, Transparency ci svergogna, si moltiplicano i controlli di legalità. Eppure il crimine progredisce. Era tutto già scritto nei Promessi sposi
«Arte, letteratura, spettacolo, linguaggio, sessualità tutto è filtrato, portato all’osso, giudicato nel senso più forte e più vero del termine». L'introduzione al libro "Tra i banchi di scuola" di Giovanni Fighera
Insegnare è una chiamata, una passione. E prima che lettura, materia della propria docenza, circostanza in cui scuola e cronaca s’incrociano con la volatilità delle notizie, l’insegnamento è vocazione, chiamata e passione per i ragazzi
Siamo il paese delle intercettazioni e delle norme anticorruzione. Ma lo stesso Nordio, capo della procura che indaga sulle ruberie veneziane, cita Tacito ricordando che «più la repubblica è corrotta, più promulga nuove leggi»