Usa, il flop più clamoroso alle primarie dem è quello del New York Times
Bloomberg ha speso mezzo miliardo per vincere 12 delegati nel Super Tuesday. Ma il vero tonfo è dei candidati appoggiati dai grandi giornali e snobbati dagli elettori
Bloomberg ha speso mezzo miliardo per vincere 12 delegati nel Super Tuesday. Ma il vero tonfo è dei candidati appoggiati dai grandi giornali e snobbati dagli elettori
Gaffeur, senza una chiara linea politica, ma capace di fasi capire dalle masse che ne hanno piene le scatole delle astrattezze progressiste
Il ciuco fu adottato dai democratici quasi per gioco. Poi il grande fumettista Thomas Nast contribuì a ufficializzare la sua "investitura". E sempre alla sua penna è dovuta la nascita del pachiderma come simbolo del partito repubblicano.
Si preannuncia un testa a testa tra il presidente e lo sfidante repubblicano. Il nodo da sciogliere rimane la politica economica, sulla quale entrambi i candidati sembrano non avere le idee chiare.
Dopo l'uscita di scena del candidato conservatore, il miliardario repubblicano deve studiare con cura le prossime mosse per ottenere il consenso della base, senza perdere l'appoggio centrista. Una soluzione potrebbe essere la promessa di un posto rilevante per l'ex sfidante cattolico, che però punta alle elezioni del 2016.
L'ex governatore del Massachussetts ha conquistato ieri altri tre stati, portando a 655 i delegati conquistati, contro i 272 del rivale. Ma per Santorum c'è ancora qualche flebile speranza, a partire dal prossimo 24 aprile, quando al voto andrà anche la sua Pennsylvania.
L'establishment repubblicano si è esposto. Il senatore della Florida Marco Rubio ha appoggiato Romney. E, soprattutto, c'è stato l'endorsement di George Bush senior e signora in favore del candidato mormone: «Romney sarà un grande presidente». A questo punto, Santorum potrebbe farsi da parte.
La Corte suprema si è riunita per giudicare la costituzionalità dell'Obama Care. Se la riforma dovesse passare sarebbe una svolta storica per la tradizione liberale americana. Se fosse bocciata i repubblicani avrebbero più possibilità di vincere le prossime presidenziali.
Il candidato conservatore conquista i delegati della Louisiana ma rimane dietro Romney. Il 3 aprile si voterà in Maryland, District of Columbia e Wisconsin e il miliardario mormone potrebbe allungare il suo distacco.
In Illinois Romney guadagna 43 delegati, Santorum 10. La sfida tra i due appare segnata, ma secondo alcuni osservatori l'esito finale non è da dare per scontato. Prossimi appuntamenti in Louisiana e Wisconsin, dove Santorum è dato per favorito.
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