L’alleanza “cinese” tra sinistra e M5s fa rizzare i capelli
D'Alema e gli altri "Dem tendenza Conte", le influenze di Pechino sui pentastellati e le distanze incolmabili sulla politica estera con il Pd. Rassegna ragionata dal web
D'Alema e gli altri "Dem tendenza Conte", le influenze di Pechino sui pentastellati e le distanze incolmabili sulla politica estera con il Pd. Rassegna ragionata dal web
Da Berizzi a Tarquinio passando per Chiara Valerio e Cecilia Strada. Bestiario del Pd alla prova della compilazione delle liste elettorali per le Europee
Il sogno irrealizzabile di una Associazione nazionale dei politici, il Pd che "a volte" è in contrasto con la magistratura, l'ambiguità della sinistra sui tagli alla sanità, Sacconi nel futuro. Rassegna ragionata dal web
Il costituzionalista Giovanni Guzzetta analizza la proposta approvata dal Cdm per l'elezione diretta del presidente del Consiglio: «È una base di partenza che indica gli obiettivi. Ora si gioca la partita»
Il «caos culturale» del Pd che fa distinguo su Israele e Palestina e non ammette il fallimento delle politiche di integrazione degli islamici. «Non c'è più niente da salvare». Parla Tommaso Cerno
La Camera ha rinviato in Commissione la proposta di legge delle opposizioni. Ma chi è contro questa misura non è un sostenitore del lavoro povero, anzi. Parla Massagli (Fondazione Tarantelli)
Con una lettera autoreferenziale a Repubblica Elly Schlein accusa il governo per gli sbarchi, non dice una parola su integrazione e distribuzione, e conferma di avere più a cuore le sorti degli immigrati che la tranquillità degli italiani
I difetti di un partito che dipende dall'establishment, non ha più un'anima nazionale e territoriale, punta sull'anatema ideologico e ha una segretaria senza senso della storia. Rassegna ragionata dal web
Maurizio Lupi (Noi Moderati) difende la scelta del governo («Si tratta di aiutare chi non ce la fa, di formare chi può lavorare e di incentivare le imprese ad assumere») e bacchetta la sinistra che «quando il Rdc fu approvato si oppose»
La tattica "merkeliana" di Meloni, brava a togliere argomenti dal tavolo degli avversari e il reciproco sospetto tra Conte e Schlein impediscono a Pd e M5s di cavalcare compatti almeno un tema che metta in difficoltà il governo
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