Gli avversari della Chiesa fanno di tutto per dipingerci come degli idioti, ma qualcosa si può fare perché il volto del Nazareno non sia oscurato dalla nostra opaca "gestione"
Non solo la gente comune della Manifestazione per tutti, in Francia sono numerose le voci che esprimono perplessità sulla legge sulle nozze gay approvata dal governo Hollande
Dopo la vicenda del padre fermato nei giardini parigini perché indossava l'indumento pro famiglia e anti nozze gay, la deputata del pdl lancia una proposta "scioccante”
Era con la famiglia ai giardini del Lussemburgo a Parigi. La gendarmeria lo ha portato al posto di polizia perché indossava un indumento con i simboli della manifestazione contro le nozze gay
Intervista a Stéphane Buffetaut, Partito cristiano democratico: «Il Ministero per gli affari interni ha detto che alla manifestazione di domenica c'erano un milione e 60 mila persone».
La vera grana per i socialisti è legale: un professore interpellato da Hollande afferma che la legge «è incostituzionale» perché modifica i fondamenti biologici della filiazione.
La mozione a favore del referendum per approvare o meno il matrimonio gay respinta dal Parlamento francese. Che però apre alla legalizzazione della maternità surrogata.
La legge sul matrimonio gay in Francia entra in Parlamento e scatta "l'operazione striscioni sui ponti": quelli della "Manif pour tous" espongono su 170 ponti (sulla Senna e non) gli striscioni contro la legge Taubira.
Ieri in Francia solo 125 mila persone a favore del progetto di legge di Hollande. Due settimane fa, quelli contrari, erano almeno 340 mila. Il Corriere parla di generiche "migliaia".
I parlamentari, sostenuti da quasi 19 mila sindaci e assessori, davanti all'Eliseo hanno gridato ieri «Referendum». E Parigi ammette: «La manifestazione per tutti è stata storica».