“Capocrazia”, “regime”, “occupazione”, “Eiar”, “Era meglio con Berlusconi”. Ogni mattina un giornalista di sinistra si alza e sa che dovrà correre in tv a dire che in tv non si può più dire niente
La Corte d’appello di Helsinki respinge tutte le accuse contro l’ex ministro degli Interni finlandese mettendo fine a quattro anni di persecuzione giudiziaria. Ma il messaggio è passato: la libertà di parola porta dritta in tribunale
Assolta da tutte le accuse di «incitamento all’odio», l’ex ministro dell'Interno finlandese torna a processo. «Questo caso avrà ramificazioni in tutto il mondo», denunciano 16 membri del Congresso americano. E in Messico le condanne non si fanno attendere
Con la nuova norma (che discrimina donne e cattolici per le loro convinzioni) per condannare qualcuno basterà presumere che potrebbe, anche in futuro, incitare all’odio
Nei campus degli Stati Uniti crescono i sistemi di denuncia anonima tra studenti per comportamenti giudicati discriminatori, una prassi in voga nei regimi. Ma ora associazioni e professori cominciano a preoccuparsi. L'ultimo caso a Stanford
L'Inghilterra aumenta i "safe space" attorno alle cliniche dove non si può pregare in silenzio contro l'aborto. Ma il caso di padre Gough è preoccupante per un Paese che si dice liberale e democratico
L’Ordine degli psicologi dell’Ontario condanna il celebre psicologo a un corso di formazione obbligatoria sulla comunicazione. La sua colpa? Avere a cuore «quisquilie come la libertà di credo, coscienza, parola»
Elon Musk ha reso note diverse email interne che dimostrerebbero la volontà dell'azienda di censurare le notizie sgradite ai Democratici. Qualche domanda, in attesa di saperne di più
Anche l'editorialista Toby Young e la Free Speech Union finiscono nella "no-buy list" della big tech a causa del proprio "orientamento ideologico". Il loro peccato? Battersi contro cancel culture e dogmi woke
La sciatrice che parla di trans, il cantante che urla contro Putin, l'attivista che manda tutti nel pallone. Non saranno i cosacchi, ma al bar di Guerre Stellari ci apparecchiano polemiche fino al 25 aprile