Con la stretta del governo, gli araldi della cannabis che “fa benissimo” dicono che “non fa nulla”
Il decreto di Schillaci vieta lo smercio di prodotti “da ingerire” a base di cbd nei canapa shop: i pazienti potranno acquistarli dietro ricetta in farmacia. Rivolta dei soliti pasdaran che ora descrivono il decantato elisir terapeutico come «innocuo», «camomilla»