I 50 angeli custodi di Giovannino
Ci dona speranza e fiducia nell’umanità vedere che c’è ancora chi si prodiga per accogliere l’«imperfetto» che per alcuni è solo «materiale di scarto»
Ci dona speranza e fiducia nell’umanità vedere che c’è ancora chi si prodiga per accogliere l’«imperfetto» che per alcuni è solo «materiale di scarto»
Intervista a padre Carmine Arice, padre generale del Cottolengo, che ha dato la disponibilità ad accogliere il neonato malato e abbandonato: «Sono felice che non sia stato abortito. Ora però bisogna andare oltre lo slancio emotivo»
Quando si sarà esaurito lo slancio emotivo legato all'abbandono del neonato malato, dovremo porci la domanda giusta: vogliamo essere figli generati nella carne o creati in laboratorio?
Giovannino, neonato di quattro mesi, è stato concepito con fecondazione eterologa e abbandonato in ospedale dai genitori perché affetto da una grave patologia. La lettera con cui il Cottolengo si dice disposto ad accoglierlo: «La tua vita ha un valore infinito»
Reg. del Trib. di Milano n. 332 dell’11/6/1994
Codice ISSN
online 2499-4308 | cartaceo 2037-1241
Direttore responsabile
Emanuele Boffi
Editore
Contrattempi Società Cooperativa
Via Traù, 2 – 20159 Milano
[email protected]
C. F. / P. Iva 10139010960
Iscrizione ROC n. 30851
Redazione
Via Traù, 2 – 20159 Milano
+39 02.51829864
[email protected]
Copyright © Contrattempi Società Cooperativa. Tutti i diritti sono riservati | Contributi incassati nel 2023: euro 270.804,48. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell'articolo 5 del decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70