detenuti
Nelle carceri milanesi oggi ci sono 18 attività produttive, artigianali o industriali, che danno lavoro a 300 persone, con risultati di qualità. Ma hanno difficoltà a commerciare con l'esterno. Nasce così una struttura che vuole valorizzare e aiutare il lavoro dei detenuti, secondo una logica di sussidiarietà

«Si è deliberato di distribuirla solo ai detenuti indigenti. Gli altri la ordineranno a pagamento impiegando il patrimonio del proprio libretto carcerario. Acquisteranno dunque a proprie spese la fornitura tutti i detenuti in possesso di un deposito dai 10 euro in su». Pubblichiamo la rubrica "Piccola posta" di Adriano Sofri, apparsa oggi sul Foglio.
