dante
«Or tu chi se’ che vai per l’Antenora,/ percotendo altrui le gote?» (Inferno, canto 32) È un pronome interrogativo: chi. Nelle ultime settimane è andato molto di moda, e di traverso. Quando Matteo Renzi ha replicato: «Chi?» a una domanda su Stefano Fassina, per il viceministro dell’Economia è stata la goccia che ha fatto traboccare il […]

Tratto dalla nuova rubrica di Annalisa Teggi su Tempi “Mischia ordinata”. «Ma misi me per l’alto mare aperto/ sol con un legno e con quella compagna/ picciola da la qual non fui diserto» (Inferno, canto 26) «Dopo quattro voli e cinque giorni di viaggio, a 12 mila miglia da casa, alle 2 del pomeriggio ora […]

Oggi è proprio l’epoca della moda o, forse, è meglio dire delle mode. Anche la pedagogia ne è stata invasa. Sembra che ogni due lustri debba mutare il metodo di insegnamento ovvero la strada che l’insegnante utilizza perché l’alunno possa essere catturato dalla disciplina e possa apprendere. Siamo davvero convinti che la pedagogia muti con […]

Qualche tempo fa mi è capitato un fatto che mi ha molto interrogato. Vengo contattato dalla mamma di un mio allievo, preoccupata per l’impassibilità del ragazzo davanti ad una grave insufficienza in Latino, materia per lui ostica, di scarso valore nella vita di tutti i giorni, per la quale non si intravede lo scopo di […]

Breve resoconto d’un frammento di lezione. Si legge il canto XXVII del Purgatorio: il sole tramonta, perciò Dante e le sue due guide, Virgilio e Stazio, si sdraiano perché di notte lì non si può camminare. Il poeta paragona la scena al riposo del mandriano e delle sue bestie: gli antichi saggi sono i pastori […]
