Iraq. L’inviato di Tempi tra i rifugiati cristiani a Erbil. «Vogliamo andarcene tutti. Qui non c’è speranza»
«Qui arrivano persone che portano dieci chili di pane o dieci polli da cuocere, o che dicono: “Voglio pagare il pasto per 70 persone”. Ci si aiuta fra noi e i cristiani di qui fanno per noi tutto quello che possono»