«Siamo arrivati troppo tardi»: Zhao Ziyang, il premier cinese che cercò di evitare il massacro di Tiananmen (e fu epurato)
«Solo di una cosa mio padre non si è mai pentito: insistere perché non venissero uccisi quegli studenti». A parlare al South China Morning Post di Hong Kong è Zhao Wujun, figlio di Zhao Ziyang, primo ministro e segretario generale del partito comunista cinese ai tempi del movimento di piazza Tiananmen. Il ...