L’autogol dell’Azerbaigian in Armenia
Il regime di Baku continua a bloccare il Corridoio di Lachin e a perseguitare gli armeni. Ma l'interessamento di Usa e Ue mette a repentaglio gli interessi azeri e russi nell'area
Il regime di Baku continua a bloccare il Corridoio di Lachin e a perseguitare gli armeni. Ma l'interessamento di Usa e Ue mette a repentaglio gli interessi azeri e russi nell'area
Dopo aver tagliato l'elettricità ai 120 mila armeni dell'Artsakh, Baku interrompe anche le forniture di gas. «Ci restano solo le stufe a legna». Quand'è che l'Italia dirà qualcosa su questa colossale violazione dei diritti umani?
Figli separati dai genitori, supermercati vuoti, disoccupazione, internet tagliato. Ecco come vivono i 120 mila armeni dell'Artsakh, da un mese isolati dal mondo a causa del blocco del Corridoio di Lachin da parte dell'Azerbaigian. «Aiutateci»
Asili chiusi, supermercati quasi vuoti, tessere di razionamento: peggiora la crisi umanitaria nel Nagorno-Karabakh, dove 120 mila armeni sono isolati dal mondo. «Bruxelles deve intervenire», dichiara a Tempi Emanuele Aliprandi, specialista della regione
«Da 21 giorni non posso rientrare a casa, nel Nagorno-Karabakh, per vedere i miei figli. Il regime azero va punito prima che torni a usare la forza». Intervista ad Artak Beglaryan, consigliere del ministro di Stato dell'Artsakh, sul blocco illegale del Corridoio di Lachin
L'Azerbaigian ha chiuso il Corridoio di Lachin da 11 giorni e impedisce il passaggio di cibo, benzina e medicine. La drammatica testimonianza di Tatev Zakaryan, preside della scuola "Antonia Arslan" a Stepanakert: «Il regime azero vuole ucciderci tutti»
L'ambasciata dell'Azerbaigian replica a un nostro articolo sulla violazione del diritto internazionale e della tregua da parte di Baku
Kristinne Grigoryan, difensore dei diritti umani dell'Armenia, dettaglia a Tempi tutti i crimini contro l'umanità (filmati e documentati) compiuti dai soldati azeri durante il tentativo d'invasione tra il 13 e il 15 settembre
Dopo l'uccisione di 105 soldati armeni, sembra essersi fermata l'invasione da parte dell'Azerbaigian. Il premier armeno invoca un «accordo», ma il vescovo dell'Artsakh, Vrtanes Abrahamyan, dichiara a Tempi: «Baku non si fermerà. Perché l'Ue non ci difende?»
Il dittatore Aliyev è tornato ad attaccare gli armeni (49 morti) con l'aiuto della Turchia. Con la Russia distratta dall'Ucraina e l'Onu indifferente, il cessate il fuoco raggiunto è fragile
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