Si fa presto a dire: “Aiutiamoli a casa loro”. Il pasticcio dell’Ue in Eritrea
Per «contrastare l'immigrazione illegale» e favorire la creazione di posti di lavoro, Bruxelles ha finanziato con 20 milioni un progetto in Eritrea. Il contratto però prevede l'utilizzo del lavoro forzato (proprio ciò da cui scappano gli eritrei)