Dopo la disastrosa sconfitta di domenica contro il Genoa (da 0-3 a 4-3) Ranieri si è dimesso. Sembra un po’ la storia dell’ex Luciano Spalletti. Come quest’ultimo, il tecnico si è licenziato per amore alla Roma, per dare una scossa all’ambiente, ai giocatori e alla società.
Vincenzo Montella prende il suo posto, almeno fino a giugno. Lascia la panchina dei Giovanissimi nazionali (21 partite ufficiali per altrettante vittorie) e approda su quella della prima squadra. È l’allenatore più giovane della serie A, classe 1974. È più giovane di quando Roberto Mancini è diventato allenatore e anche di Pep Guardiola, quando ha cominciato a guidare il Barcellona. Ieri ha diretto il primo allenamento e domani sera guiderà la squadra nel recupero contro il Bologna (gara che partirà dal 20mo del primo tempo).
I suoi giocatori, sono amici e colleghi di quando l’areoplanino scendeva in campo per giocare e sfidare le difese avversarie. Gli unici che non ha mai incontrato in allenamento sono Borriello, Simplicio, Burdisso e Adriano (che non è ancora tornato dal Brasile…). Il giocatore napoletano debutta tra i professionisti con l’Empoli nella stagione 1990/91. Nel 1995 passa al Genoa in serie B dove in una stagione segna 21 reti in 34 partite prima di passare agli odiati “cugini” in serie A. Alla Sampdoria rimane tre stagioni collezionando 83 presenze per 54 gol e diventando beniamino della gradinata Sud (la curva degli ultras blucerchiati). Il primo record con questa maglia lo firma il primo anno: 22 gol in 28 partite, è il miglior score di sempre da parte di un debuttante italiano in serie A.
Nel 1999 passa alla Roma di Franco Sensi allenata da Fabio Capello. L’obiettivo è la riconquista dello scudetto che i giallorossi raggiungeranno nella stagione 2000/2001. Top Gun non parte titolare nella formazione di Capello, ma nel girone di ritorno risulta determinante con gol pesanti come quelli contro Milan, Parma e Juventus. Fino al 2007 colleziona 182 presenze segnando 83 gol. Nel 2007/2008 passa in prestito al Fullham e poi a gennaio alla Sampdoria, prima di tornare alla Roma per un altro anno (2008/2009).
Con la maglia della Nazionale conquista l’argento negli europei del 2000. Nella sua bacheca di premi, oltre allo scudetto e all’argento agli europei, ci sono due Supercoppe italiane, una Coppa Italia e un torneo anglo-italiano conquistato con la maglia del Genoa. Adesso Vincenzo Montella non potrà più spiccare il volo come una volta, ma potrà insegnare ai suoi giocatori i segreti per ritornare a volare.