Quale centrodestra verrà. Cosa c’è su Tempi di luglio

Di Redazione
05 Luglio 2023
Il post Berlusconi e la destra che deve combattere inflazione e troppo Stato. E poi il caro affitti, gli eccessi animalisti, un reportage dalla Romagna e il racconto di Caorle. Guida ai contenuti del nuovo numero
La copertina del numero di luglio 2023 di Tempi, dedicata a Silvio Berlusconi e al futuro del centrodestra dopo la sua morte

La copertina del numero di luglio 2023 di Tempi, dedicata a Silvio Berlusconi e al futuro del centrodestra dopo la sua morte

Che cosa sarà il centrodestra adesso che Silvio Berlusconi non c’è più? È questa la domanda di copertina del numero di luglio del mensile Tempi, già disponibile nello sfogliatore digitale per tutti gli abbonati e in arrivo per posta a chi ha fatto l’abbonamento full. Scrivono di eredità da salvare e identità da difendere nel “dopo Silvio” Giancarlo Cesana, Renato Farina e Lorenzo Malagola.

Il caro affitti oltre lo show delle tende

E a proposito di destra, e futuro della destra in Europa, Alberto Mingardi dà un suggerimento a Giorgia Meloni: combatta l’inflazione, non la Bce. Lorenzo Castellani, invece, mette in guardia dal ritorno dello Stato accanto al ritorno della politica: tra dirigismo green, protezionismi e bonus a gogò ci giochiamo l’economia. E a proposito di economia, e di una polemica che per settimane ha occupato giornali e discorso pubblico, nel nuovo numero di Tempi c’è una lunga inchiesta di Caterina Giojelli sul caro affitti, per andare oltre lo show degli studenti in tenda, un’intervista al sottosegretario Lucia Albano e un intervento di Lorenzo Margiotta.

Ampio spazio al racconto della festa di Tempi a Caorle nel numero di luglio: Piero Vietti racconta tre giorni di avvenimenti e incontri con facce precise di gente precisa che si è ritrovata nella “Small Venice” per celebrare qualcosa di più di un giornale («In quella piazza ho visto vivere l’eredità di Gigi», scrive Fabio Cavallari).

Il reportage di Tempi in Romagna e la casa dei matti

Annalisa Teggi, che ha raccontato sul sito di Tempi l’alluvione in Romagna, è tornata in quelle terre devastate per un lungo reportage: «Il danno è mortale, da soli è impossibile uscirne. Le imprese per resistere non possono fermarsi in attesa di un sostegno economico. Comunque sia, la ripartenza non è pubblica. È dei singoli». Emanuele Boffi – che nel suo editoriale ricorda lo scrittore Cormac McCarthy che usava le parole come armi per sottrarre le cose al nulla e riconsegnarle al mistero – è stato «nella casa dei folli resuscitati» e racconta una giornata ad As.fra, dove ci si prende cura di persone con disagi psicologici e psichiatrici, spesso autrici di reati. E dove il male non è negato, ma affrontato con la stessa fede e determinazione della fondatrice Adele Bonolis. E di cosa fare con le persone con sofferenza psichica scrivono anche Luca Castelletti e Jacopo Santambrogio.

Animalisti e rubrichisti

Il nocciolo della questione del numero di luglio di Tempi è firmato da Rodolfo Casadei ed è sui danni provocati dall’eccesso di zelo animalista: la triste vicenda dell’orsa Jj4 in Trentino è solo l’ultima di una lunga serie. Dalla lumaca lupo delle Hawaii al mammut lanoso siberiano, quanti progetti nati per ricreare la biodiversità perduta sono finiti in fallimenti tragici o ridicoli.

Ci sono poi un po’ di consigli di lettura con le recensioni di libri e i ripescaggi di Simone Fortunato sui film da vedere (o da evitare) quest’estate. E poi naturalmente le rubriche dei nostri collaboratori: Massimo Camisasca, Marina Corradi, Berlicche, Fabrice Hadjadj, Pier Paolo Bellini, Marco Invernizzi.

C’è poi una novità dal prossimo 20 agosto: dopo cinque anni il prezzo dell’abbonamento a Tempi aumenta, così come aumentano i nostri contenuti. Qui spieghiamo bene perché.

Questo e molto altro ancora nel numero di luglio di Tempi. Che potete sfogliare e leggere subito qui. Ma solo se siete abbonati. Se non lo siete ancora, cliccate qui.

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